"I tornei stanno diventando anche più lunghi. I Masters 1000 sono eventi che durano praticamente due settimane. Quindi sì, a un certo punto penso che devi saltare qualche torneo. Ma ognuno la pensa in modo diverso, e puoi sempre scegliere": lo ha detto Jannik Sinner, dopo la vittoria a Pechino, commentando il calendario del tennis mondiale sempre più intenso. Alcaraz ha per esempio deciso di non disputare il Masters 1000 di Shanghai. "Io - ha aggiunto Sinner - l'anno scorso ho saltato un paio di tornei perché pensavo fosse la scelta giusta per il mio corpo e la mia mente. Anche quest'anno, per esempio, non ho giocato a Toronto o Montreal. Puoi sempre scegliere, anche se i tornei sono mandatory. Io ho sempre scelto, e continuerò a scegliere, quello che è meglio per me".
Anche se, ha aggiunto, "è molto difficile quando hai 23 o 24 anni, perché sei ancora giovane, capire appieno il tuo corpo e cosa sia meglio fare. Ed è proprio per questo che hai intorno a te le persone migliori possibili, che cercano di guidarti un po' nei momenti giusti". Sinner ha poi spiegato quale è il legame particolare con il torneo di Pechino: "Quando vinci di nuovo dove hai già vinto un titolo, quello è un luogo davvero speciale. La vittoria di due anni fa è stata sicuramente un punto di svolta per la mia carriera, giocando un ottimo tennis contro grandi avversari. Questo lo ricorderò sempre".
Subito dopo Jannik Sinner ha confessato di non custodire i suoi trofei in casa, ma dai suoi genitori. Il motivo? "Il mio appartamento a Montecarlo è piuttosto piccolo, non c'è tanto spazio", ha spiegato l'azzurro.