CATEGORIE

Jannik Sinner, la rivoluzione: "Dal primo colpo dopo New York"

di Lorenzo Pastuglia lunedì 20 ottobre 2025

2' di lettura

Jannik Sinner ha offerto a Riad la sua partita più netta e ideologica nella finale vinta contro Carlos Alcaraz: non una semplice prestazione, ma un cambio d’atteggiamento che somiglia a una piccola rivoluzione tecnica e mentale.

Dal primo scambio l’altoatesino non ha più aspettato: servizio o risposta, era già dentro il campo a spingere, cercando la rete e il punto corto. L’immagine è quasi pugilistica, secondo Il Messaggero — “Vola come una farfalla, pungi come un’ape”, come Muhammad Alì —, ma applicata al tennis: movimento lieve, impatto decisivo.

Sinner-Alcaraz, una nuova clamorosa sfida: "Facciamolo dai"

Nell’esibizione multimilionaria del Six Kings Slam a Riad, Jannik Sinner ha dominato Carlos Alcaraz in una partita...

I numeri contro ‘Carlitos’ raccontano una supremazia senza appello: sei game concessi, 10 palle break annullate, l’86% dei punti vinti con la prima. Numeri che non mentono e che spiegano la distruzione tecnica dell’avversario: Carlos Alcaraz, il numero 1 che a New York aveva inflitto a Sinner la sconfitta più dolorosa, è stato costretto a rincorrere.

Jannik Sinner ancora "re": Alcaraz travolto in due set

Per il secondo anno consecutivo, Jannik Sinner si aggiudica il titolo del Six Kings Slam, e lo fa proprio come un anno b...

Paolo Bertolucci, a riguardo, ha offerto una chiave psicologica: “Il martellamento mediatico e la tensione da Slam pesano anche su un giocatore forte come Jannik — le sue parole — A Riad, dopo aver palleggiato coi bambini e scherzato con Djokovic, giochi libero, senza freni, e può uscire la versione migliore di tel. A New York Jannik aveva in mente di giocare una partita come a Riad, ma non c’è riuscito perché quel giorno aveva i riflessi più lenti e l'avversario giocava particolarmente bene e profondo sin dal primo colpo”. In altre parole, l’atmosfera pesa — e quando si alleggerisce, il rendimento può esplodere.

Sinner lo sintetizza con netto realismo: “È un processo. Dopo New York ci siamo messi a lavorare su ogni dettaglio… La differenza l’ha fatta la mentalità”, dice. Tradotto in campo: più verticalità, meno orizzontale, pressione costante, variazioni mirate. Non diventerà un serve-and-volley tout court, ma la nuova predisposizione — prendere il tempo, osare subito — lo trasforma. E, come nota Bertolucci, “fra loro due, basta un cinque per cento per cambiare tutto”. A Riad quel 5% è andato a Sinner: non un colpo di fortuna, ma il frutto di un lavoro visibile.

tag
jannik sinner
carlos alcaraz
sinner alcaraz
six kings sam
us open

Tennis Sinner non partecipa alla Coppa Davis: condividete la sua scelta?

Forfait in Coppa Davis Nicola Pietrangeli attacca Sinner: "No alla Davis? Uno schiaffo allo sport italiano"

Forfait bolognese Jannik Sinner rompe il silenzio: "Perché rinuncio alla Coppa Davis"

Ti potrebbero interessare

Sinner non partecipa alla Coppa Davis: condividete la sua scelta?

Nicola Pietrangeli attacca Sinner: "No alla Davis? Uno schiaffo allo sport italiano"

Redazione

Jannik Sinner rompe il silenzio: "Perché rinuncio alla Coppa Davis"

Redazione

Jannik Sinner, niente Davis a Bologna. Paolo Bertolucci: "Nel tennis moderno..."

Redazione