"Il calendario è molto duro, ed è difficile. Ancora di più nel caso di Jannik, che arriva fino alle fasi finali in ogni torneo": il tennista spagnolo Carlos Alcaraz ha difeso l'amico e rivale sul campo, l'azzurro Jannik Sinner, dopo le critiche che lo hanno travolto per la sua scelta di non partecipare alla Coppa Davis di Bologna. Intervistato da Marca prima delle Finals di Torino, il numero 2 del mondo ha aggiunto: "Ha già vinto la Coppa Davis negli ultimi due anni rappresentando il suo Paese, giocando sia in singolare che in doppio. Credo che nessuno più di lui abbia lasciato tanto sudore e sforzo per l’Italia. È vero che quest’anno si giocava in casa e la gente voleva vederlo, ma ognuno deve prendere le proprie decisioni, e io personalmente lo capisco".
Sul duello con Sinner per la vetta del ranking Atp, Alcaraz si è mostrato sereno: "Non sarebbe una delusione. Penso che sia una bella battaglia tra me e Jannik. Se lui finisce primo è perché se lo sarà meritato e ha fatto un finale di stagione magnifico. Ha vinto a Vienna, viene dal successo di Parigi e se chiudesse numero uno significherebbe che ha giocato benissimo anche a Torino. Io lotterò per evitarlo, ma se accadesse, non sarebbe un fallimento".
Alla vigilia del debutto a Torino, lo spagnolo ha ammesso di essere molto determinato: "Vincere le Finals e chiudere l’anno da numero uno sono due grandi obiettivi, che vanno di pari passo. Il torneo dei Maestri mi piacerebbe vincerlo almeno una volta nella carriera, e quest’anno ci proverò". Tutta la sua attenzione è al prossimo traguardo: "Completare il Grande Slam sarebbe un record bellissimo, ed è a portata di mano all’Australian Open".