"Nelle corse tutti sono scaramantici. Ci sono dei gesti che ripeti perché ti danno serenità. Quel pomeriggio lì, quando varcai il cancello sul motorino per andare a vedere la gara, mi arrivò addosso un vento gelido che sapeva di morte. Mi sono detto. 'ca... lo vado a fermare'. Ma mancava un minuto e non ce l’avrei fatta. Per cinque minuti, fino all’incidente, ho sentito che c'era qualcosa che non quadrava".
Paolo Simoncelli, il padre del pilota Marco che morì in un tragico incidente in pista nel 2011, si sfoga in un'intervista rilasciata al Corriere della sera, ricordando alcuni dettagli di quel giorno. "Fatico a trovare una consolazione - ha detto -. Mi ripeto semplicemente che questa è la vita e soprattutto che non ho nessun rimpianto. Il destino di Marco era questo, io e mia moglie abbiamo fatto di tutto affinché fosse felice e lui è morto mentre stava facendo una cosa che lo rendeva felice".
Da qui, uno sfogo clamoroso su Liberty Media, l'azienda americana che ha acquistato la Dorna, ovvero la società che detiene i diritti della MotoGp. "Mirano a cambiare tutto, sembra che non vada bene niente di quello che abbiamo costruito - ha tuonato -. Vogliono togliere dai conteggi ufficiali i titoli vinti nelle categorie inferiori, contano solo quelli in MotoGp. Così mio figlio Marco, i Gresini o i Nieto sparirebbero. Vogliono cancellare la storia".
Sul Mondiale appena concluso, che ha visto il trionfo di Marc Marquez, papà Simoncelli non ha mai avuto dubbi sul suo esito: "Sapevo che era il più forte. Mi è sempre piaciuto, corre e pensa come mio figlio, non rinuncia mai e ci prova sempre. Se Marco non fosse morto, ci saremmo divertiti un botto. Sai che sportellate...". Secono lui, invece, Pecco Bagnaia non era abbastanza preparato per poter pensare di impensierire lo spagnolo: "Non era preparato a un compagno così forte. Pecco viene dal gruppo di Valentino e a forza di ascoltare tutte le cose che si dicono in quel gruppo ha sottovalutato Marquez. L’anno prima aveva perso il Mondiale vincendo 11 gare. Ha pensato. 'Mi basterà solo cadere meno'. Ma Marc in pista è una bestia e lo ha mandato in crisi".