Luciano Spalletti ha commentato in modo diretto e senza filtri il successo per 2-1 della Juventus contro la Roma, soffermandosi soprattutto sull’atteggiamento che la sua squadra deve evitare. In conferenza stampa, il tecnico bianconero ha ribadito la necessità di mantenere un’identità offensiva anche dopo essere passati in vantaggio: "Quando ha palla la mia squadra voglio vedere triangolazioni che portino a fare il terzo gol — ha esordito —. Non si sta lì ad aspettare che fischi l’arbitro perché abbiamo vinto 2 a 1. È una mentalità sbagliata che prima o poi paghi in un calcio di livello. Sto proprio male, mi girano i cog***”.
Spalletti ha poi insistito sul concetto di modernità applicata al gioco e alla mentalità, mostrando un evidente disagio di fronte a fasi troppo passive: "In un calcio moderno, se non sei moderno nel modo di pensare e di fare poi lo paghi e ci sto male. Sto male a vedere la mia squadra al limite dell’area che non esce dalla fase difensiva: mi crea ansia. Sto proprio male, mi girano i coglioni”. La Juventus ha infatti approcciato la gara con prudenza eccessiva, lasciando l’iniziativa alla Roma soprattutto nel primo tempo. I giallorossi hanno mostrato buona organizzazione, ma ancora una volta non sono riusciti a capitalizzare le occasioni create.
Il match ha cambiato volto nel finale grazie all’azione che ha portato al gol decisivo di Conceição, nata da una combinazione rapida e qualitativa sulla sinistra. In questo contesto è emersa con forza la prestazione di Kenan Yildiz, elogiato da Spalletti per la sua capacità di incidere oltre i numeri. Il numero 10 turco ha guidato il gioco con personalità, trovando finalmente un sistema costruito intorno alle sue caratteristiche. La scelta di concentrare lo sviluppo sulla corsia mancina e nelle zone centrali ha dato maggiore continuità alla manovra, coinvolgendo Cambiaso, Thuram e Openda. Il secondo gol è stato il risultato di movimenti coordinati e supporto costante ai giocatori chiave.