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Luis Leon Sanchez conquista i Paesi Baschi

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Vittoria del ciclista della Caisse d'Epargne a San Sebastian davanti a Vinokourov e Sastre. Impalpabili gli italiani

Roberto Amaglio
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Terza vittoria spagnola consecutiva nella Classica di San Sebastian. Dopo quelle di Valverde e Barredo, la 30° edizione della corsa dei Paesi Baschi regala a Luis Leon Sanchez il suo primo centro in carriera in una classica internazionale, una perla che certifica un percorso di crescita iniziato già nel 2009, quando l'atleta vinse la Parigi-Nizza davanti a Franck Schleck. Il corridore della Caisse d'Epargne si è imposto a Donostia battendo Alexandre Vinokourov e Carlos Sastre al termine di un concitato finale, infiammatosi a 38 km dal traguardo. I tre, infatti, hanno preso il largo al termine del secondo e ultimo passaggio sull'Alto de Jaizkibel, ossia la salita chiave della corsa basca. E gli italiani? Purtroppo San Sebastian non è più terra di conquista per i nostri, dopo che negli anni '90 i vari Bugno, Chiappucci, Casagrande e Rebellin ci avevano abituato molto bene. I nostri alfieri (si aspettava soprattutto Damiano Cunego) hanno clamorosamente steccato in questa edizione, non riuscendo nemmeno a entrare nel drappello dei più immediati inseguitori composto da Gesink, Rodriguez, Samuel Sanchez, Hesjedal, Roche, Porte, Zubeldia, Manuel Ortega: alla fine la prima bandierina tricolore nell'ordine d'arrivo è quella di Mauro Facci (Quick Step), dodicesimo. Visto che i Mondiali australiani non sono poi così lontani, speriamo che il calendario italiano di agosto possa far ritrovare brillantezza ai nostri uomini migliori. La corsa – Come le caratteristiche del percorso lasciavano ampiamente prevedere, la gara entra nel vivo solo negli ultimi 60 km, ossia lungo la prima delle due scalate all'Alto de Jaizkibel. Davanti fino a quel momento ci sono tre attaccanti: Jose Ivan Gutierrez (Caisse d'Epargne), Manuel Garate (Rabobank) e Gorka Verdugo (Euskaltel), il cui vantaggio viene però tenuto sotto controllo dal gruppo degli inseguitori. Ai -40, sul secondo passaggio sull'alto, entrano in azione in big: il primo a scattare dietro è Porte, seguito come un'ombra da Vinokourov, Sastre, Rodriguez, Gilbert, Hesjedal e Samuel Sanchez. Le carte continuano a rimescolarsi, tanto che rientrano sui primi anche Nicholas Roche, Zubeldia, Ortega e Luis Leon Sanchez: è proprio il corridore della Caisse d'Epargne ad accendere la miccia, partendo in contropiede sfruttando un rallentamento del drappello dei migliori. Nella sua scia riescono a riportarsi in discesa solo Vinokourov e Sastre, mentre gli altri otto inseguitori veleggiano con una trentina di secondi di ritardo. Discorso a tre, quindi, per la vittoria: Vino prova a far saltare il banco partendo ai -4, l'attacco fa capire che Sastre è al gancio, mentre certifica la buona gamba di Sanchez che, sfruttando le sue doti veloci, regola in volata il kazako e celebra la sua prima vittoria di prestigio in questo 2010.

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