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Matteo Salvini interrotto dal contestatore apre il fuoco: "Le piacciono gli immigrati? Allora...", umiliazione in pubblica piazza

A contestare Matteo Salvini in Calabria? Un unico uomo e per di più zittito a tempo record. Il leader della Lega, arrivato nella Regione messa in ginocchio dagli incendi, è stato criticato da un abitante che affacciato al balcone di casa lo ha attaccato sull'immigrazione. Neanche il tempo della polemica che l'ex ministro ha replicato ottenendo l'applauso dei presenti. "Grazie per l'ospitalità, se il signore vuole due immigrati da tenere a sue spese, ci dia il suo codice fiscale che li facciamo arrivare al terzo piano che i soldi che abbiamo noi li usiamo per i calabresi in difficoltà".

 

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E ancora: "Se a lei piacciono gli immigrati se ne adotti e se ne tenga in casa a dozzine". Il numero uno del Carroccio ha ribadito la necessità di avere "turisti che pagano e non dei turisti che sbarcano". Al centro ci finisce anche il Green pass, chiesto a tutti per accedere ai ristoranti, quando sulle coste sbarcano in numerosissimi ogni giorno.

 

 

"Questo è razzismo contro gli italiani - ha proseguito -, sono stufo che gli italiani debbano rispettare le regole mentre gli altri fanno quello che vogliono". Poi la stoccata a Partito democratico e compagni: "Il fatto che la sinistra come unico argomento in Calabria abbia quello di descrivere la Lega come brutta e cattiva, significa che abbiamo già vinto perché hanno fallito". Parole che non hanno ricevuto risposta: il contestatore è tornato nella propria abitazione a testa bassa. 

 

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