sinistra muta
Migranti, lo sfregio all'Italia: strappano i passaporti e li gettano in mare
Gli sbarchi non accennano a diminuire. La situazione anche per il governo è diventata insostenibile, tanto dal dover dichiarare lo stato d'emergenza sull'immigrazione. La maggior parte dei migranti arriva tramite imbarcazioni improvvisate e, il più delle volte, senza portare con sé alcun documento. Così, una volta arrivati in Italia i migranti, gli uffici immigrazione sono costretti a svolgere un enorme lavoro di riconoscimento. Poco importa alla sinistra che difende le vie illegali spiegando che molte persone scappano senza documenti e che per loro risulta difficile reperirli.
E anche di fronte a filmati che lasciano poco spazio all'interpretazione, il Pd e i compagni tacciono. In particolare, in quello rilanciato dal Giornale, si vedono i migrati a bordo dei barconi. Qui strappano i passaporti e poi li gettano in mare. Esaminando i primi fotogrammi del video, si può vedere che il documento di uno di loro è stato emesso dal Bangladesh. Poi si sente gridare: "Italia, Italia". Quanto basta a far pensare che la destinazione finale del viaggio sia quello. E la sicurezza arriva in fretta: negli ultimi secondi sono stati inseriti alcuni scorci caratteristici della penisola. Dietro al gesto sul barcone c'è una furbata: l'assenza del documento di riconoscimento garantirà a queste persone una permanenza prolungata.
I due dovranno attendere che venga appurata la loro provenienza e che venga predisposta l'espulsione. I cittadini del Bangladesh, infatti, non sono tra quelli considerati meritevoli di protezione internazionale. E di fronte a tutto questo la sinistra che fa? Attacca lo stato d'emergenza. "È solo un modo per aumentare il livello di pressione psicologica, si propone di restringere il tema della protezione umanitaria, non si rafforza il sistema dell'accoglienza e non si dà nessuna risposta a un tema che va affrontato con altre risorse, misure, strumenti", ha detto la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga.