Ancora una volta polemiche feroci per l'assegnazione del porto di Civitavecchia alla Ocean Viking che questa mattina ha fatto sbarcare 168 migranti. Da qualche tempo le Ong, dopo il varo del decreto del governo che va a dare un ordine preciso alle operazioni di sbarco operate dalle navi umanitarie, hanno messo nel mirino l'esecutivo. La stretta sui flussi e sugli arrivi nel nostro Paese ha mandato in tilt le Ong che sbraitano contro il Viminale per l'assegnazione dei porti. Infatti le organizzazioni non governative si lamentano per i Pos assegnati alle navi.
E non si poteva sottrarre a queste lamentele nemmeno la Ocean Viking. Infatti l'Ong Sos Mediterranèe ha puntato il dito contro l'esecutivo e contro le indicazioni giunte dal Viminale che ha accordato lo sbarco nel porto di Civitavecchia: "L’assegnazione di un porto distante è un ulteriore peso sulle già fragili condizioni dei naufraghi e svuota il Mediterraneo di mezzi di soccorso", afferma la ong. Insomma un altro attacco gratuito al governo che sta gestendo l'emergenza immigrazione aprendo anche i porti alle navi delle organizzazioni non governative.
A quanto pare le ong hanno fretta di tornare al centro del Mediterraneo per effettuare altri slavataggi. Salvataggi che però, va sottolineato, sono già realizzati dalle unità della nostra Guardia Costiera quando un natante è in difficoltà. E spesso, negli ultimi tempi, le Ong sono state di intralcio per le operazioni dei nostri militari in mare.