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Luca Zaia infiamma Pontida: "Ursula, torna a casa e risolvi i problemi"

domenica 17 settembre 2023

2' di lettura

Il governatore del Veneto Luca Zaia scalda il palco di Pontida. Mentre Ursula Von der Leyen arriva a Lampedusa, accompagnata dalla premier Giorgia Meloni, e promette misure europee contro l'immigrazione clandestina, il Doge arringa il popolo del sacro pratone della Lega in attesa degli interventi di Marine Le Pen e Matteo Salvini. "Qualcuno pensa che la Lega si faccia indicare la via. Sbaglia. La Lega indica la via. Anche rispetto alle politiche sull'immigrazione. L'Europa non può considerare Lampedusa come confine italiano. La Von der Leyen vada pure a Lampedusa ma si ricordi che deve anche tornare a casa a risolvere il problema", le parole applauditissime di Zaia. 

Poco prima, il presidente della Regione Veneto aveva srotolato la bandierona del Leone di San Marco. "Ogni anno allunghiamo la bandiera e i consiglieri non bastano mai", ha scherzato Zaia aggiungendo: "Non vorrei che qualcuno pensasse che si è persa la nostra identità. Il leone è sempre più incaz***to". 

Il clima al grande raduno leghista è chiaro: tolleranza zero con l'Europa e le sue promesse, stop ai porti aperti a costo di fare da soli. "L'Europa unita è morta a Ventimiglia e allora forza Lega e forza centrodestra, perché il tempo della diplomazia è finito - incalza dal palco Flavio Di Muro, sindaco leghista di Ventimiglia, comune al confine con la Francia -. Ci stanno invadendo ma dobbiamo reagire con forza prima che sia troppo tardi. Dobbiamo passare dall'accoglienza diffusa ai rimpatri di massa". "Vi porto l'urlo dei ventimigliesi, gente per bene che è preoccupata di una invasione imminente. A Lampedusa va il nostro abbraccio, ma la preoccupazione vale anche per Ventimiglia e le città di confine. Rimpiango gli sforzi fatti dal nostro ministro Matteo Salvini che bloccava gli sbarchi". E tra i leghisti nel pubblico spuntano magliette provocatorie, nel più tradizionale stile "leghista-bossiano", come quelle che chiedono di "Cedere Lampedusa all'Africa". Nessuno, però, mette in dubbio la tenuta del governo e l'alleanza con la premier Meloni.

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