CATEGORIE

La magia del Natale arriva al Carroponte vicino a Milano

di TMNews venerdì 17 novembre 2023
2' di lettura

Milano, 17 nov. (askanews) - La magia del Natale è finalmente giunta a Milano! Un villaggio unico e spettacolare, prodotto da Razmataz Live, apre dal 18 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 al Carroponte di Sesto San Giovanni. Un luogo dove le favole prendono vita e i sogni diventano realtà, un vero e proprio paese incantato che stupirà grandi e piccini.

Basterà varcare la soglia per essere proiettati in un mondo fantastico, sospeso nel tempo e nello spazio, illuminato da un milione di luci e abitato da elfi laboriosi, simpatici folletti e coloratissimi soldatini Schiaccianoci; in cui si respira il profumo del legno d'abete, della cannella e della cioccolata calda, dove si sente il fruscio della carta da regali con cui vengono impacchettati i giocattoli e si avverte in sottofondo il ticchettio di maestosi orologi che scandiscono il ritmo rallentato di un mondo che sembra uscito da una fiaba.

Questo e molto altro attendono coloro che entreranno ne La magia del Natale!

Si estende su più di 25 mila metri quadrati, tanti sono i luoghi di cui si compone; primo fra tutti, l'Ufficio postale del Villaggio, dove i bambini, seduti davanti a uno scrittoio, possono iniziare a dare forma alla loro lista dei desideri. Le letterine, poi affidate a Santa Claus, sono smistate dagli elfi postini, che a volte trovano timidi foglietti con la calligrafia degli adulti.

Un'atmosfera energica e frizzante è quella avvertita da chi mette piede nel colorato Borgo degli Elfi, uno spazio in cui i piccoli abitanti con il cappello e le orecchie a punta, incuriositi e trepidanti, accolgono gli ospiti mostrando loro tutte le meraviglie delle loro magiche dimore.

Punto nevralgico del villaggio non può che essere la Casa di Babbo Natale. L'abitazione è dotata di tutto l'occorrente: il planetario, le mappe astronomiche, l'elenco di tutti i bambini in ordine alfabetico e, ovviamente, l'iconica slitta.

tag

Ti potrebbero interessare

Trump, la Juventus e le "battute" del presidente Usa sulle donne

Washington, 19 giu. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto ai giocatori e dirigenti della Juventus se "le donne potrebbero entrare nella squadra". Trump ha fatto queste osservazioni, accusate poi di sessismo su alcuni media internazionali, mentre ospitava alla Casa Bianca la squadra torinese, che si trova negli Stati Uniti per il Mondiale per Club. "Abbiamo un'ottima squadra femminile", ha risposto con un certo imabarazzo il direttore generale della Juventus, Damien Comolli, cercando di tratte d'impaccio i suoi. "Vedete, sono molto diplomatici", ha commentato Trump.

TMNews

Gli 80 anni di Aung San Suu Kyi in carcere, il figlio: nessuna notizia

Londra, 19 giu. (askanews) - Kim Aris, figlio della attivista e leader politica del Myanmar Aung San Suu Kyi festeggia l'80esimo compleanno della madre, ancora in carcere, con una corsa di 10 chilometri a Hyde Park, a Londra.

"Mia madre è in prigione da quattro anni e mezzo. Il Paese è in pieno subbuglio e questa è solo un'estensione dei decenni di governo militare che abbiamo vissuto. Ma questo momento è il peggiore in Birmania, per quanto mi riguarda. E ovviamente penso a mia madre, visto che oggi è il suo compleanno".

Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace, è stata incarcerata per decenni dalla giunta militare, fra prigione e domiciliari, prima di essere liberata nel 2010, da lì l'ascesa ai vertici della politica birmana, con grandi critiche per non aver fatto nulla per fermare il genocidio dei musulmani Rohingya; poi dopo un nuovo colpo di Stato militare è stata di nuovo condannata e imprigionata, nel 2021.

"Per quanto ne sappiamo, è stata tenuta in isolamento - spiega il figlio - È difficile saperlo, ma abbiamo sentito che potrebbe essere stata ferita durante il terremoto e che ha problemi di salute, tra cui problemi alle gengive, alle ossa e al cuore. Oggi ha 80 anni, quindi non è più giovane come un tempo".

Il figlio chiede l'impegno della comunità internazionale per il suo rilascio e per la fine del regime militare nel suo Paese, su cui pesa il silenzio dell'Occidente.

TMNews

L'Unità di crisi al lavoro h24 per gli italiani in Iran e in Israele

Roma, 19 giu. (askanews) - "Qui dalla sala operativa rispondiamo a tutte le telefonate degli italiani che ci chiamano da Israele e dall'Iran ma sopratttuto dai famigliari dei rispettivi gruppi. Lavoriamo in questo modo: pubblichiamo

i testi controllati che possiamo comunicare ai cittadini. Nel caso dell'Iran abbiamo anche creato un indirizzo speciale, d'accordo con l'ambasciata, che si chiama assistenza.iran@esteri.it , pensato per fare da casella postale, raccogliere le segnalazioni di italiani in Iran e anche famigliari in Italia e superare in qualche modo il problema di comunicazione che c'è con l'Iran": lo ha dichiarato il capo dell'Unità di crisi Nicola Minasi, parlando con i giornalisti nella sala operativa della Farnesina, dove si lavora h24 per contattare gli italiani che hanno fatto richiesta di assistenza per uscire da Israele (circa 250 segnalazioni), in particolare di connazionali non residenti, ma di passaggio, mentre in Iran, dove le comunicazioni sembrano più complicate, sono meno di 100, 30 dei quali sono già partiti, che hanno fatto richiesta di partire dal Paese".

"Continuiamo a seguire le notizie continuamente da varie fonti, non solo dai media, ma anche dai social media e altri sistemi. La raccomandazione che diamo a tutti per non perdere i contatti è quella di registarsi sulla app viaggiare sicuri oppure sul sito Dove siamo nel mondo", ha ribadito il capo dell'Unità di crisi.

TMNews

Charter da Sharm per facilitare partenza da Israele di 150 italiani

Roma, 19 giu. (askanews) - "In Israele è una situazione diversa perché le autorità locali, come del resto in Iran, hanno chiesto a tutti di stare fermi, c'è una situazione di sicurezza in sviluppo. Stiamo cercando di rispondere a tutti. Per facilitare le uscite abbiamo anche organizzato, su indicazione del ministro Antonio Tajani, un charter da Sharm el Sheikh, in partenza domenica sera e stiamo anche organizzando i bus per arrivare lì. A chi aveva chiesto assistenza abbiamo mandato un sms con un formulario da riempire. Chi vuole essere incluso in questa lista di distribuzione deve registrarsi sull'app Viaggiare sicuri oppure sul sito Dove siamo nel mondo.it": lo ha spiegato Nicola Minasi, capo dell'Unità di Crisi del ministero degli Esteri, parlando a margine con i giornalisti e precisando che il volo charter partirà, se le condizioni lo permettono, da Sharm el Sheikh domenica sera 22 giugno per arrivare a Verona alle prime ore di lunedì; a bordo 150 posti disponibili e già 146 persone hanno manifestato interesse (costo di 500 euro non rimborsabili).

"Sono situazioni abbastanza diverse perché i nostri connazionali in Iran, intanto stanno avendo difficoltà con le comunicazioni, hanno difficoltà a usare le linee mobili locali, e quindi l'Ambasciata sta facendo un grandissimo sforzo per contattare gli italiani presenti e fare da ponte spesso con i famigliari in Italia. Le informazioni per tutti gli italiani in Iran è possibile per chi vuole incamminarsi verso varie vie d'uscita, soprattutto con l'Azerbaigian, con l'Armenia e la Turchia (quest'ultimo senza visto). Qualcuno si è incamminato anche verso il Turkmenistan. È sempre molto importante, con l'eccezione della Turchia, le ambasciate italiane nei paesi di destinazione. Nel caso dell'Azerbaigian si può fare il visto online. Tutte le nostre informazioni sono publbicate sul nostro sito viaggiare sicuri", ha precisato Minasi, ricordando che la Farnesina ha attivato anche la mail assistenza.iran@esteri.it

TMNews