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Israele, l'Iran colpisce ospedale. Netanyahu: pagherete prezzo pesante

di TMNews giovedì 19 giugno 2025
1' di lettura

Roma, 19 giu. (askanews) - I "tiranni di Teheran pagheranno un prezzo pesante" ha annunciato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in risposta all'attacco iraniano all'ospedale Soroka di Beersheba, nel Sud del Paese, che secondo il ministero degli Esteri israeliano ha subito "ingenti danni".

Nelle immagini, il fumo sopra la struttura colpita; l'Iran ha lanciato una nuova ondata di missili, violente esplosioni si sono verificate a Gerusalemme e Tel Aviv, e le sirene sono risuonate in diverse parti del Paese: decine di feriti negli attacchi, hanno fatto sapere fonti mediche israeliane.

Secondo Teheran l'obiettivo era il quartier generale del corpo di telecomunicazioni C4I dell'esercito israeliano e una base di intelligence; l'ospedale - si sostiene - sarebbe stato esposto soltanto all'onda d'urto, ma non era il bersaglio. La struttura è stata evacuata. Ma dopo l'attacco al Centro Medico Soroka, Israele ha dato ordine di intensificare gli attacchi contro gli obiettivi della repubblica islamica, ha sottolineato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. "Si tratta di crimini di guerra della massima gravità e (l'ayatollah) Khamenei sarà ritenuto responsabile dei suoi crimini" ha detto.

E mentre il presidente Usa Donald Trump sta valutando l'entrata nel conflitto, il presidente russo Vladimir Putin si è offerto mediatore: "Questa è una questione delicata - ha detto parlando con la stampa estera - ovviamente dobbiamo essere molto cauti, ma secondo me una soluzione si può trovare".

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L'Unità di crisi al lavoro h24 per gli italiani in Iran e in Israele

Roma, 19 giu. (askanews) - "Qui dalla sala operativa rispondiamo a tutte le telefonate degli italiani che ci chiamano da Israele e dall'Iran ma sopratttuto dai famigliari dei rispettivi gruppi. Lavoriamo in questo modo: pubblichiamo

i testi controllati che possiamo comunicare ai cittadini. Nel caso dell'Iran abbiamo anche creato un indirizzo speciale, d'accordo con l'ambasciata, che si chiama assistenza.iran@esteri.it , pensato per fare da casella postale, raccogliere le segnalazioni di italiani in Iran e anche famigliari in Italia e superare in qualche modo il problema di comunicazione che c'è con l'Iran": lo ha dichiarato il capo dell'Unità di crisi Nicola Minasi, parlando con i giornalisti nella sala operativa della Farnesina, dove si lavora h24 per contattare gli italiani che hanno fatto richiesta di assistenza per uscire da Israele (circa 250 segnalazioni), in particolare di connazionali non residenti, ma di passaggio, mentre in Iran, dove le comunicazioni sembrano più complicate, sono meno di 100, 30 dei quali sono già partiti, che hanno fatto richiesta di partire dal Paese".

"Continuiamo a seguire le notizie continuamente da varie fonti, non solo dai media, ma anche dai social media e altri sistemi. La raccomandazione che diamo a tutti per non perdere i contatti è quella di registarsi sulla app viaggiare sicuri oppure sul sito Dove siamo nel mondo", ha ribadito il capo dell'Unità di crisi.

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Charter da Sharm per facilitare partenza da Israele di 150 italiani

Roma, 19 giu. (askanews) - "In Israele è una situazione diversa perché le autorità locali, come del resto in Iran, hanno chiesto a tutti di stare fermi, c'è una situazione di sicurezza in sviluppo. Stiamo cercando di rispondere a tutti. Per facilitare le uscite abbiamo anche organizzato, su indicazione del ministro Antonio Tajani, un charter da Sharm el Sheikh, in partenza domenica sera e stiamo anche organizzando i bus per arrivare lì. A chi aveva chiesto assistenza abbiamo mandato un sms con un formulario da riempire. Chi vuole essere incluso in questa lista di distribuzione deve registrarsi sull'app Viaggiare sicuri oppure sul sito Dove siamo nel mondo.it": lo ha spiegato Nicola Minasi, capo dell'Unità di Crisi del ministero degli Esteri, parlando a margine con i giornalisti e precisando che il volo charter partirà, se le condizioni lo permettono, da Sharm el Sheikh domenica sera 22 giugno per arrivare a Verona alle prime ore di lunedì; a bordo 150 posti disponibili e già 146 persone hanno manifestato interesse (costo di 500 euro non rimborsabili).

"Sono situazioni abbastanza diverse perché i nostri connazionali in Iran, intanto stanno avendo difficoltà con le comunicazioni, hanno difficoltà a usare le linee mobili locali, e quindi l'Ambasciata sta facendo un grandissimo sforzo per contattare gli italiani presenti e fare da ponte spesso con i famigliari in Italia. Le informazioni per tutti gli italiani in Iran è possibile per chi vuole incamminarsi verso varie vie d'uscita, soprattutto con l'Azerbaigian, con l'Armenia e la Turchia (quest'ultimo senza visto). Qualcuno si è incamminato anche verso il Turkmenistan. È sempre molto importante, con l'eccezione della Turchia, le ambasciate italiane nei paesi di destinazione. Nel caso dell'Azerbaigian si può fare il visto online. Tutte le nostre informazioni sono publbicate sul nostro sito viaggiare sicuri", ha precisato Minasi, ricordando che la Farnesina ha attivato anche la mail assistenza.iran@esteri.it

TMNews

Raid israeliani su Gaza, morti a Al-Shati e vicino a centro aiuti

Gaza, 19 giu. (askanews) - All'ospedale Al-Shifa di Gaza palestinesi piangono i loro morti dopo un attacco aereo israeliano al campo profughi di Al-Shati che ha ucciso almeno sette persone.

"Mentre camminavamo per strada, c'è stato un bombardamento che ha preso di mira una tenda. La tenda ha preso fuoco e le persone sono state gettate a terra", dice un testimone, Riyad Abu Ghaben.

"Perché sta succedendo questo? Qui non ci sono basi missilistiche o siti militari, eppure i civili vengono presi di mira e uccisi a sangue freddo. Questa è la realtà che stiamo affrontando", aggiunge Mahmoud Al-Kariri.

L'agenzia di difesa civile di Gaza ha dichiarato che il fuoco israeliano ha ucciso almeno 25 persone giovedì 19 giugno, tra cui 15 che si erano radunate vicino a un sito di distribuzione di aiuti.

Il funzionario della protezione civile Mohammad al-Mughayyir ha dichiarato all'Afp che 15 persone sono state uccise e 60 ferite, mentre aspettavano gli aiuti nel corridoio Netzarim, nel centro di Gaza, dove migliaia di persone si radunano ogni giorno nella speranza di ricevere razioni. L'esercito israeliano ha detto che stava "esaminando" le notizie.

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"Squid Game" ultimo capitolo, terza stagione dal 27 giugno su Netflix

Roma, 19 giu. (askanews) - Il fenomeno "Squid Game" si conclude con l'attesissima terza stagione, su Netflix dal 27 giugno. La serie ha avuto un enorme successo in tutto il mondo, la seconda stagione di "Squid Game" ha infatti totalizzato 68 milioni di visualizzazioni nei suoi primi tre giorni su Netflix, un vero record. Queste nuove puntate, sempre sceneggiate e dirette da Hwang Dong-hyuk, sono state presentate in anteprima a Londra e presto verranno svelate.

L'intera storia ruota attorno alle azioni compiute da un gruppo di individui spinto dalla disperazione e dalla necessità di riscatto verso giochi che si trasformano in sfide mortali. In questa terza stagione l'obiettivo del protagonista è di porre fine a questi macabri giochi.

Hwang Dong-hyuk è stato il primo asiatico a vincere il premio come Miglior regia di una serie drammatica agli Emmy e a proposito di questa ultima stagione di "Squid Game" ha detto: "Il mondo meraviglioso che abbiamo avuto in eredità dai nostri antenati è il risultato di centinaia di migliaia di guerre tra gli esseri umani che volevano dare alle generazioni successive un mondo migliore. Grazie a questo oggi viviamo in un mondo libero e civilizzato. Questa volta io ho voluto esplorare questo aspetto: se continuiamo a portare avanti quel capitalismo per cui il benessere è concentrato nelle mani di pochi continueremo anche a creare dei 'perdenti' in questo gioco di competizione. Possiamo sostenere tutto questo? Tutto questo può portare ancora solo a divisioni e competizioni tra le persone. Se continuiamo con questo sfruttamento il mondo non sopravviverà ma noi continuiamo ad ignorarlo. Se andremo avanti così non lasceremo certo un mondo migliore alle generazioni future".

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