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Al via il viaggio di Papa Leone XIV in Turchia e Libano

di TMNews giovedì 27 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 27 nov. (askanews) - Al via il viaggio apostolico di Papa Leone XIV in Turchia e Libano, il primo del suo Pontificato. Il viaggio si svolgerà fino al 2 dicembre prossimi, con al centro il pellegrinaggio a Yznik in occasione del 1700mo anniversario del Primo Concilio di Nicea.

L'aereo papale è partito alle 7:40 dall'Aeroporto Internazionale di Roma Fiumicino con arrivo alle 12:30 all'Aeroporto Internazionale Esenboga di Ankara. Qui ci sarà l'accoglienza ufficiale delle autorità turche e, alle, 13:30, la visita al Mausoleo di Ataturk.

Alle 14:10, sempre nella capitale turca, si svolgerà la cerimonia di benvenuto presso il Palazzo Presidenziale e alle 14:40 la visita al Presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdogan. Alle 15:30 il Papa incontra le autorità, la società civile e il corpo diplomatico, dove Prevost terrà il primo discorso ufficiale del suo viaggio.

Alle 17:20, dopo il congedo all'Aeroporto di Ankara, Leone XIV partirà in aereo per Istanbul, con arrivo alle 19:00, dove passerà la notte.

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Incendio a Hong Kong: almeno 55 i morti, centinaia di dispersi

Hong Kong, 27 nov. (askanews) - Continua a salire il bilancio delle vittime dell'incendio in un complesso residenziale a Hong Kong: almeno 55 i morti secondo quanto riportato dalla China Central Television (CCTV). Ma ci sono ancora centinaia di dispersi.

È il più grave incendio verificatosi qui negli ultimi 17 anni; distrutti gli edifici del complesso Wang Fuk Court dove si sono propagate le fiamme. In queste immagini, le operazioni di spegnimento dopo oltre 20 ore. Un inferno di fuoco racconta uno degli abitanti del complesso: "Suonavamo ai campanelli, bussavamo alle porte, avvisavamo i vicini, dicendo di andarsene: ecco com'era la situazione".

Le autorità hanno arrestato tre uomini con l'accusa di omicidio colposo. Si tratta di due dirigenti e un consulente di un'impresa edile. "Abbiamo scoperto che uno degli edifici non è stato colpito dalle fiamme, abbiamo trovato polistirolo fuori dalla finestra su ogni piano vicino all'atrio dell'ascensore. Tutti sanno che questo materiale è infiammabile e potrebbe potenzialmente aumentare la propagazione delle fiamme. Si sospetta che possa essere una delle cause dell'incendio e della sua propagazione così rapida" ha detto Chung Lai-yee, sovrintendente della polizia di Hong Kong.

"Abbiamo motivo di credere che i responsabili della società interessata siano stati gravemente negligenti, provocando l'incidente e la propagazione incontrollata dell'incendio" ha aggiunto. Il complesso era in fase di ristrutturazione ed era ricoperto da impalcature di bambù e reti di sicurezza.

Volontari hanno organizzato subito assistenza e aiuti per i residenti: "È davvero toccante. Lo spirito del popolo di Hong Kong è che quando si è nei guai, tutti collaborano. Anche se vivono lontano portano qui le cose, si sforzano di aiutare. Dimostra che la gente di Hong Kong è piena d'amore" ha detto uno degli organizzatori.

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Ludovica Martino e Giacomo Giorgio nell'Italia del Carosello

Roma, 26 nov. (askanews) - L'Italia degli anni '50 e'60 rivive nel film tv "Carosello in love" interpretato da Ludovica Martino e Giacomo Giorgio, su Rai 1 il 30 novembre in prima serata. Siamo nel 1957 e in Rai si sperimenta questa nuova forma di intrattenimento legata ad un messaggio pubblicitario. La protagonista del film diretto da Jacopo Bonvicini è una ragazza volitiva e acuta, che si affaccia al mondo della tv e cerca un proprio ruolo in quell'universo maschile dove incontra un regista con grandi aspirazioni cinematografiche.

Ludovica Martino ha spiegato: "Mi è piaciuto il fatto che fosse molto rivoluzionaria per il tempo e che combattesse per i suoi diritti, andasse persino contro la sua famiglia per potersi affermare e per poter trovare un posto felice per lei, per se stessa, nel mondo".

E se si chiede ai due giovani attori cosa invidino ai ragazzi di quell'Italia che non c'è più Martino risponde: "Sì, c'è della nostalgia a guardare quei film del passato, a guardare anche il nostro Carosello, sembravano degli anni veramente molto belli", mentre Giorgio dice: "Io invidio molto la possibilità di fare tutto sbagliato e comunque sia essere romantici e felici".

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Accesa a Olimpia la fiamma olimpica dei Giochi di Milano Cortina

Milano, 26 nov. (askanews) - La fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano Cortina è stata accesa durante la tradizionale cerimonia celebrata nel parco archeologico di Olimpia, in Grecia. La torcia accesa attraverserà il Paese ellenico prima di arrivare ad Atene, poi sarà portata a Roma, segnando l'inizio del suo viaggio attraverso l'Italia, che vedrà la staffetta della torcia olimpica visitare tutte le 20 regioni, 110 province e 300 comuni prima della cerimonia di apertura del 6 febbraio 2026 a Milano.

"Questi Giochi giungono in un momento critico della nostra storia - ha detto la presidente del Cio Kirsty Coventry - In un mondo diviso come quello in cui viviamo oggi, i Giochi ricoprono un ruolo davvero simbolico. Ed è nostro dovere, nostra responsabilità, garantire che gli atleti di tutto il mondo possano riunirsi pacificamente e che possano ispirare i sogni e le speranze di coloro che in tutto il mondo ci guardano. Questo è il vero spirito olimpico".

L'accensione è avvenuta a 72 giorni dal via nel luogo dove gli atleti gareggiavano 3.000 anni fa. Il primo tedoforo, cioè il canottiere greco bronzo a Parigi 2024, Petros Gkaidatzis, ha lasciato correndo il luogo della cerimonia, la sala grande del Museo Archeologico di Olimpia, portando la torcia con la mano destra e un ramoscello d'olivo, simbolo di pace, con la sinistra. All'uscita del museo ha quindi percorso un tratto insieme a Stefania Belmondo, olimpionica italiana di sci nordico. I due hanno poi proseguito affiancati e hanno ceduto infine la fiamma a Armin Zoggeler, plurimedagliato italiano nello slittino.

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1,8 mln di euro per un Renoir: ritrae il figlio Jean, futuro regista

Milano, 26 nov. (askanews) - Un quadro finora mai visto dal pubblico, esposto o venduto del pittore impressionista Auguste Renoir è stato battuto all'asta a Parigi per 1,8 milioni di euro.

"Questo quadro è un capolavoro - spiega Christophe Joron-Derem - Innanzitutto, come avrete notato, è un capolavoro di intimità. Il pittore Pierre-Auguste Renoir ha voluto mostrare tutta l'intimità che c'è tra Gabrielle, la sua tata, Gabrielle Renard, molto famosa, che è stata modella per Renoir più di 200 volte, e Jean Renoir, che è diventato il grande regista che tutti conoscono, ovviamente". Suo figlio.

Il dipinto, intitolato "Il bambino e i suoi giocattoli - Gabrielle e il figlio dell'artista, Jean", è di 54x65 cm, realizzato a olio e in perfette condizioni. Dipinto tra il 1890 e il 1895 ed è stato conservato da Jeanne Baudot, unica allieva e amica intima del maestro, fino alla sua morte, nel 1957, nella sua casa di Louveciennes (regione parigina), dove Auguste Renoir aveva installato il suo studio. Poi è passato in mano agli eredi e infine venduto.

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