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PMI italiane, gestione frammentata: Vivid spinge sulla digitalizzazione

di TMNews venerdì 5 dicembre 2025
2' di lettura

Milano, 5 dic. (askanews) - Le piccole e medie imprese italiane si trovano ancora spesso a gestire attività amministrative e finanziarie attraverso molti strumenti separati. Un sistema che rallenta i processi e aumenta i costi, soprattutto per le realtà più piccole. Gianluigi Girardi, Country Manager Italia di Vivid, sintetizza così il problema: "Oggi una PMI italiana usa in media quattro o sei strumenti diversi per gestire contabilità, pagamenti, incassi, carte, note spese e adempimenti fiscali. Questo comporta costi duplicati, triplicati, perdite di tempo e una complessità gestionale che pesa soprattutto sulle aziende più piccole che non hanno le risorse per gestire appunto eh tutti questi strumenti."

In Italia l'adozione di soluzioni fintech cresce, ma il ritardo rispetto alla media europea resta evidente. Solo una parte limitata delle imprese ha già integrato strumenti digitali completi. Girardi illustra la proposta di Vivid partendo dall'impostazione del servizio che oggi viene offerto anche al mercato italiano: "Vivid è una banca al 100% online che nasce nel 2019 a Berlino con l'obiettivo di supportare piccole medie imprese freelance nella loro quotidianità bancaria. Il problema principale che vogliamo risolvere in Italia, ma anche in Europa, è la frammentazione".

Ma quali sono le differenze concrete rispetto agli operatori tradizionali? "Le banche tradizionali hanno tre inefficienze strutturali principali che sono: processi lenti burocratici, prodotti non integrabili e assistenza frammentata. Noi vogliamo eliminare questa dispersione e offrire un prodotto unico dove le PMI possano amministrare in un'unica app la loro finanza in modo semplice e immediato."

Per le aziende come Vivid l'Italia è strategica perché oltre il 90% delle imprese è costituito da piccole e medie imprese. Ma solo il 15-20% delle 5 milioni di PMI utilizza ad oggi soluzioni digitali. I principali ostacoli sono la mancanza di fiducia nelle banche digitali e l'abitudine degli imprenditori ad aprire conti e interagire fisicamente con le banche tradizionali. Ma la tendenza è segnata: la previsione è che la soluzione digitale verrà adottata su larga scala.

Vivid sta introducendo agenti di Intelligenza artificiale per assistere i clienti nelle aree legale e finanziaria. Questi collaboratori digitali forniscono consigli, aiuti e creano istantaneamente template per contratti, offrendo un supporto che aiuta le PMI che non hanno un dipartimento legale interno.

"La banca tradizionale non ti dà niente di più della banca digitale. La banca digitale ti dà efficienza e efficacia per la parte di processi ti ottimizza quelle che sono le ore di lavoro . Quindi in generale se devo utilizzare una banca digitale risparmio 2-3 ore del mio tempo perché è più facile rendicontare le transazioni, parlare con il commercialista che è già integrato e questo dà all'imprenditore un grande vantaggio", conclude Girardi.

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Roma, 5 dic. (askanews) - Si è svolta a Roma, presso il Garum al Circo Massimo, l'Assemblea pubblica di Confimi Industria, l'appuntamento annuale della Confederazione dell'industria manifatturiera e dell'impresa privata quest'anno incentrato sul tema dell'energia.

Tra numeri in calo e le richieste di supporto alla Confederazione da parte dei giovani imprenditori che pianificano di delocalizzare, l'analisi della situazione di Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria: "Come imprese, il tema di oggi "Cara Energia." viene proprio fatto per mettere a conoscenza molte più persone del no caro energia. Abbiamo un'energia in Europa che supera tre/quattro volte quella che noi paghiamo. Siamo in grave difficoltà dal punto di vista della competitività, perché l'energia, specialmente per le aziende energivore, come fonderie e trafilerie, ha un grande problema. Non possiamo continuare in questo modo".

Un evento, aperto dal messaggio della presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, inviato agli imprenditori della manifattura italiana, in cui si segnala come la questione stia molto a cuore a tutto il Governo, che ci lavora per offrire soluzioni concrete. E' intervenuto, oltre ai ministri Adolfo Urso, Antonio Tajani, Gilberto Pichetto Fratin e Guido Crosetto, anche Giancarlo Giorgetti, ministro Economia e Finanze, che ha annunciato, per venire incontro alla richieste del mondo produttivo, che la principale misura su cui si sta completando l'affinamento è quella dell'iper-ammortamento per gli investimenti materiali e immateriali tecnologicamente avanzati, oltre che per quelli di efficientamento energetico e sulle rinnovabili"

Di questo ha parlato anche Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle: "Dobbiamo ascoltare il grido di allarme che viene dall'industria manifatturiera, piccola e media impresa, fortemente in difficoltà, sommersa dalle tasse e dal caro energia".

Proposte e soluzioni al caro energia anche al centro della tavola rotonda tra i rappresentanti dei partiti. Un momento al quale hanno preso parte: Maria Elena Boschi (IV), Marco Dreosto (Lega) Mariastella Gelmini (NM), Antonio Misiani (PD), Nicola Procaccini (FDI), Marco Rizzo (DSP), Luca Squeri (FI), Mario Turco (M5S) e Giuseppe Zollino (AZ).

In tema Manovra finanziaria, Confimi Industria rileva alcuni segnali positivi, ma ancora timidi e discontinui per imporsi in pieno nel mondo delle PMI.

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Pecoraro Scanio: "Ponte sullo Stretto, basta sprechi"

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