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Vladimir Putin a San Pietroburgo, chi inquadrano nel pubblico: segnale clamoroso

"In primo luogo i finanziamenti". Uno dei messaggi lanciati dal presidente russo Vladimir Putin alla plenaria del Forum di San Pietroburgo è diretto chiaramente agli imprenditori russi. Mentre le sanzioni occidentali si fanno sentire il capo di stato - dalla principale piattaforma economica russa - invita le aziende russe a investire in patria, mentre in platea vengono inquadrate le facce di noti oligarchi, da Viktor Vekselberg a Oleg Deripaska.

Per contribuire a realizzare il "gigantesco potenziale" del Paese, Putin li esorta ad aumentare i loro investimenti interni nel Paese e contrastare quello che lui stesso definisce tentativi occidentali di distruggere l'economia russa, pur sottolineando d'altro canto che Mosca non seguirà mai la strada dell'autarchia.

Molti in platea hanno l'aria pensosa. Secondo Putin, molti uomini d'affari russi che sono caduti sotto le sanzioni - decise dall'Ovest a causa della invasione russa dell'Ucraina - erano sostenitori dello sviluppo della cooperazione con l'Occidente, ha detto Putin. Poi quanto alle sanzioni: "ho già detto che la guerra lampo economica contro la Russia inizialmente non aveva alcuna possibilità di successo. Allo stesso tempo, l'arma della sanzione, come sapete, e la pratica degli ultimi anni lo dimostra bene, è a doppio taglio. Infligge danni comparabili e anche maggiori agli stessi ideologi e progettisti".

"Il mondo è stato spinto in questa situazione dalla politica macroeconomica coerente e irresponsabile dei paesi del cosiddetto G7, inclusa l'emissione incontrollabile e l'accumulo di debito non garantito", ha affermato nel corso del suo intervento. Per Putin le élite al potere nei paesi occidentali stanno cercando di ignorare il corso della storia e di ignorare i cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo, sostiene ancora una volta Putin. E non manca inoltre di mettere in luce che alcune valute globali si stanno "suicidando", attaccando l'Occidente per aver colpito la Russia con sanzioni senza precedenti. Ma a fronte della recessione incombente, la più profonda per la Russia in almeno due decenni, il capo di stato russo ha promesso che Mosca farà una "politica macroeconomica responsabile" e ha detto che i piani di spesa del governo dovrebbero essere "prevedibili".

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