La Nasa ha diffuso le immagini del primo video trasmesso in streaming dallo spazio. Il protagonista è un simpatico gatto soriano arancione di nome Taters, ripreso mentre gioca con un puntatore laser rosso. Il video di 15 secondi è stato trasmesso sulla Terra dalla navicella spaziale Psyche della Nasa, a 30 milioni di chilometri di distanza. Ci sono voluti meno di due minuti – 101 secondi, per la precisione – affinché il video ad altissima definizione raggiungesse l'Osservatorio Palomar del Caltech, inviato alla velocità di 267 megabit al secondo. Il video è stato caricato durante l'esperimento di comunicazione laser di Psyche prima che la navicella spaziale, lo scorso ottobre, decollasse verso un raro asteroide ricco di metalli preziosi. Il team di missione del Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena, in California, ha deciso di presentare il gattino di 3 anni di un dipendente. Il video è stato trasmesso in streaming sulla Terra l'11 dicembre e pubblicato dalla Nasa questa settimana. Nonostante la grande distanza, il test ha trasmesso il video più velocemente della maggior parte delle connessioni Internet a banda larga sulla Terra.
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l’Ucraina di rifiutarsi di porre fine alla guerra con “mezzi pacifici”. Le dichiarazioni sono arrivate in apertura della conferenza stampa di fine anno a Mosca, un appuntamento seguito con attenzione anche per le possibili risposte del Cremlino al piano di pace per l’Ucraina sostenuto dagli Stati Uniti. Secondo Putin, Kiev non sarebbe disposta a chiudere il conflitto attraverso il dialogo, pur riconoscendo l’esistenza di alcuni segnali che indicherebbero una possibile apertura a forme di confronto. Il leader russo ha utilizzato l’evento per ribadire la propria linea politica e per intervenire su temi di politica interna e internazionale.
L’esercito statunitense ha annunciato di aver condotto altri due attacchi contro imbarcazioni nel Pacifico orientale che, secondo le autorità, erano coinvolte nel traffico di droga. Le operazioni avrebbero causato la morte di cinque persone. Il Comando Sud degli Stati Uniti ha riferito sui social media che le imbarcazioni stavano navigando lungo rotte note per il narcotraffico e che l’intelligence ne avrebbe confermato il coinvolgimento in attività illegali. A supporto della ricostruzione sono stati diffusi video che mostrano le barche in movimento prima di essere colpite.
Non sono state fornite ulteriori prove a sostegno delle affermazioni. Secondo quanto comunicato dall’esercito, tre persone sono morte su una delle imbarcazioni e due sull’altra. Con questi ultimi episodi sale a 28 il numero complessivo di attacchi noti contro imbarcazioni sospettate di traffico di droga, con almeno 104 vittime totali secondo i dati diffusi dall’amministrazione statunitense. Il presidente Donald Trump ha difeso la campagna militare definendola una necessaria escalation per contrastare il flusso di droga verso gli Stati Uniti, parlando di un vero e proprio “conflitto armato” con i cartelli. L’operazione è tuttavia oggetto di crescente attenzione e critiche da parte di alcuni legislatori, soprattutto dopo il primo attacco di inizio settembre, seguito da un secondo intervento che aveva causato la morte di due sopravvissuti rimasti aggrappati ai resti di un’imbarcazione colpita.
Nel mondo dell’innovazione, c’è una convinzione che si è fatta spazio quasi ovunque. Una di quelle idee che sembrano sensate, logiche, persino inevitabili… finché non ci sbatti contro.
È l’idea che il successo di una startup dipenda tutto – o quasi – dalla capacità di ottenere un investimento. E così si finisce nel solito giro:
pitch perfetti, business plan ultra dettagliati, incubatori che promettono accesso a fondi e contatti.
Sembra tutto giusto. Ma manca qualcosa.
Anzi, spesso manca quello che conta davvero.
Perché a furia di costruire per attrarre investitori, si rischia di perdere di vista ciò che rende un progetto solido, funzionante, capace di stare in piedi anche quando i fondi (ancora) non ci sono.
Nel video si parla proprio di questo.
Di come l’ossessione per il funding rischi di diventare una trappola.
Di come, pur con le migliori intenzioni, si possa finire a lavorare mesi su una presentazione… senza mai aver parlato con un cliente vero.
Di ciò che gli incubatori e acceleratori non sempre ti dicono.
E di cosa serve davvero, all’inizio, per non costruire solo una bella idea, ma un’azienda.
Se stai progettando la tua startup – o anche solo ragionando sulla direzione da prendere – questo video potrebbe aiutarti a spostare il focus dove serve davvero.
Guarda il video firmato Central Marketing Intelligence e scopri cosa mettere al centro, prima ancora degli investitori.
E se vuoi approfondire questo e altri temi fondamentali per chi guida un’impresa con visione strategica, da oggi è disponibile anche il manuale perfetto per l’imprenditore: una guida pratica per leggere i trend, usare i dati e costruire modelli di business capaci di durare.
Ad Hong Kong si sono svolti i funerali di un pompiere che ha perso la vita nel più letale incendio della città degli ultimi decenni. Ho Wai-ho, 37 anni, è morto mentre combatteva il rogo che ha avvolto sette edifici in un complesso residenziale il 26 novembre scorso. Un carro funebre ricavato da un'autopompa ha trasportato la bara di Ho. Le autorità hanno sottolineato che le reti di nylon e i pannelli di schiuma di qualità scadente installati sulle finestre hanno contribuito alla rapida propagazione dell'incendio.