La Cina ha lanciato un equipaggio di tre membri sulla sua stazione spaziale orbitante come parte del suo ambizioso programma che mira a portare astronauti cinesi sulla Luna entro il 2030. La navicella spaziale Shenzhou-18 è decollata dal centro di lancio satellitare Jiuquan, ai margini del deserto del Gobi, nella Cina nordoccidentale, a bordo di un razzo 'Lunga Marcia 2F', conosciuto anche come 'Shenjian', il primo lanciatore orbitale del programma spaziale cinese. Gli astronauti hanno raggiunto alle 3:32, ora di Pechino, di venerdì 26 aprile, circa sei ore e mezzo dopo il decollo.
L’equipaggio di tre membri della navicella darà il cambio alla squadra Shenzhou-17, che opera nella stazione spaziale cinese Tiangong dallo scorso ottobre. Il trio è composto dal comandante Ye Guangfu, 43 anni, un astronauta veterano che ha preso parte alla missione Shenzhou-13 nel 2021, e dai piloti di caccia Li Cong, 34 anni, e Li Guangsu, 36 anni, che sono principianti del volo spaziale. L'equipaggio dello Shenzhou-18 trascorrerà circa sei mesi sulla stazione spaziale. Condurranno test scientifici, installeranno apparecchiature di protezione dai detriti spaziali sulla stazione, effettueranno esperimenti sul carico utile e divulgheranno l'educazione scientifica, tra le altre cose. La Cina ha condotto la sua prima missione spaziale con equipaggio nel 2003, diventando il terzo Paese dopo l’ex Unione Sovietica e gli Stati Uniti a mandare una persona nello spazio utilizzando le proprie risorse. La Cina ha costruito la propria stazione spaziale dopo essere stata esclusa dalla Stazione Spaziale Internazionale, in gran parte a causa delle preoccupazioni degli Stati Uniti riguardo al coinvolgimento dell’esercito cinese nel programma.
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
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"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
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"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.