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Gennarone contro Meloni, Daria Cascarano: "Ho fatto una denuncia"

giovedì 2 maggio 2024
1' di lettura

"Sono appena uscita dal comando provinciale dei carabinieri perché ho fatto una denuncia, una denuncia in merito a quello a cui ho assistito ieri, al concertone del primo maggio a Foggia. In un momento di gioia, in cui ero contenta anche per la mia città, prima della sua esibizione il rapper Gennarone ha detto delle frasi orribili, ingiuriose e violente": lo dice Daria Cascarano, dirigente responsabile provinciale del dipartimento Sicurezza, Legalità e Immigrazione di Fratelli d'Italia, dopo le parole del cantante contro Giorgia Meloni. "Non solo ha parlato di spettro del fascismo - ha proseguito la Cascarano - ma ha anche detto un epiteto contro Meloni veramente di stampo pesante e brutto. Questi sono cattivi maestri, si devono rendere conto dell'incidenza che hanno sui nostri giovani". 

Indignata anche la senatrice di Fratelli d’Italia Anna Maria Fallucchi: "Quanto accaduto ieri nel corso del concerto del 1 maggio a Foggia è indecente. Dal rapper Gennarone sono state pronunciate contro la premier Meloni frasi irripetibili e di una violenza inaudita. Ci aspettiamo che le istituzioni foggiane e le donne di sinistra prendano immediatamente le distanze dagli atteggiamenti di un simile personaggio che ha basato il suo show con insulti sessisti che da soli meriterebbero una querela. Alla premier Meloni voglio far giungere la mia piena solidarietà, certa che non si sarà fatta minimamente scalfire da simili offese”. 

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Gaza, camion con aiuti entrano dal valico di Kerem Shalom

Diversi camion con aiuti umanitari sono entrati giovedì mattina a Gaza da Israele attraverso il valico di Kerem Sahlom. Lo Stato ebraico da lunedì ha di nuovo permesso l'ingresso dei convogli con cibo, medicinali e beni di prima necessità che era stato bloccato da marzo. Le autorità israeliane hanno fatto sapere che mercoledì 100 camion sono entrati nella Striscia. L'Onu ha dichiarato che sta cercando di far arrivare gli aiuti ai civili e di temere saccheggi e le restrizioni dell'Idf.Il portavoce del capo delle Nazioni Unite Guterres, Stephane Dujarric, ha confermato che le Nazioni Unite hanno raccolto “circa 90 camion di merci” e li hanno inviati a Gaza.

“Non abbiamo ulteriori dettagli da condividere in questo momento”, ha detto Dujarric mercoledì sera. Il governo del premier Netanyahu ha fatto sapere che nei prossimi giorni introdurrà un nuovo sistema di distribuzione degli aiuti gestito da una fondazione privata statunitense con la protezione dell'esercito con la Stella di Davide, per evitare che i beni vengano presi da Hamas, accusata da Israele di sottrarli alla popolazione e di rivenderli al mercato nero.

Washington, spari al Museo ebraico: uccisi due funzionari dell'ambasciata israeliana

Una sparatoria è avvenuta fuori dal Museo Ebraico di Washington mercoledì sera. Due persone, un uomo e una donna, membri dello staff dell'ambasciata israeliana, sono state uccise a colpi d'arma da fuoco mentre uscivano da un evento al Capital Jewish Museum, nel centro della capitale Usa. Le vittime erano una coppia che stava per fidanzarsi ufficialmente. Altri dipendenti sarebbero rimasti feriti. Il capo del dipartimento di polizia metropolitana ha dichiarato che un sospettato è ora in custodia. Si tratta di Elias Rodriguez, 30 anni, di Chicago, che è rimasto sulla scena del crimine. Mentre era nelle mani degli agenti ha pronunciato la frase: "Palestina libera". "Un atto depravato di terrorismo antisemita", colpire i diplomatici e la comunità ebraica "significa oltrepassare una linea rossa" ha dichiarato su X Danny Danon, ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite.

Andrea Tremaglia in Aula: "Mio nonno Mirko mai pentito della militanza nella Repubblica sociale"

“Confesso una certa difficoltà nell’intervenire in questo frangente e su questo argomento. Io senza dubbio ringrazio i colleghi che anche privatamente hanno inteso manifestare una stima, un apprezzamento e un ricordo nei confronti di mio nonno. Trovo curioso da parte di altri colleghi, di cui non mi sembra il caso di fare nomi, questo tentativo di aggiungere molto tardivamente al pantheon della sinistra di questo Parlamento un sottotenente della Repubblica sociale italiana, mai pentito di questa sua scelta”. Così Andrea Tremaglia, nipote di Mirko, in Aula rispondendo alle parole di Fassino che aveva citato il nonno: “Mi sono permesso di richiamare l’esperienza dell’onorevole Mirko Tremaglia, il quale a me e a tanti ha insegnato quanto fossero importanti gli italiani nel mondo e quanto sia importante che questo Paese li rispetti come suoi cittadini”. I deputati di FdI hanno applaudito al collega Tremaglia.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Nicola Fratoianni in tilt alla Camera: Rampelli costretto a togliergli la parola

Nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni che riguardano il Medioriente, i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra italiana hanno esposto le bandiere della Palestina in Aula. "Il governo è complice di quello che sta accadendo - ha subito puntato il dito Nicola Fratoianni nel suo discoro alla Camera -. Risponderete di questa responsabilità politica alla storia e anche ai vostri elettori".

E ancora: "Avete coperto le nostre istituzioni di vergogna, saranno gli italiani a tirarcene fuori. Quelli che ogni giorno anche con un piccolo gesto, appendendo la bandiera palestinese fuori da un balcone, anche quando andate lì con le forze dell'ordine a farle rimuovere, saranno loro a restituire un po' di dignità a questo Paese". 

Un vero e proprio show, una carnevalata quella di Fratoianni, al punto che Fabio Rampelli è stato costretto a togliergli la parola. Il vicepresidente della Camera ha prima redarguito il deputato, poi ha chiesto che le bandiere venissero tolte. D'altronde Avs non è nuova a uscite di questo tipo. Giorni fa è stato Marco Grimaldi, deputato di Sinistra italiana, a spararne una delle sue: "Che cosa potete fare? Appendete una bandiera palestinese fuori dai vostri balconi. Non possono identificarci tutti".