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Angelo Bonelli canta Celentano per attaccare il governo: come si copre di ridicolo

giovedì 21 novembre 2024
2' di lettura

Verrebbe da dire: meglio cantante che politico. Angelo Bonelli si è reso protagonista di una performance musicale notevole, quando ha intonato alla Camera il celebre brano di Adriano Celentano intitolato Il ragazzo della via Gluck L'obiettivo? Contestare la proposta di legge "Salva Milano". "Una grande canzone che raccontava la speculazione edilizia nelle nostre città", ha detto il deputato di Avs poi interrotto dal presidente di turno Fabio Rampelli che con ironia ha osservato: "è intonato per fortuna".

Bonelli ha poi ripreso il suo intervento criticando la norma che, a suo dire, "stravolge le città, verrà applicata a tutte le città italiane, non solo a Milano. Compromette gli assetti territoriali urbanistici di tutte le città italiane. È una vergogna - ha incalzato il deputato Avs - voteremo contro e invieremo come gruppo parlamentare la nostra pregiudiziale di costituzionalità" bocciata dall'aula della Camera "alla procura di Milano".

Dopo il Salva Milano, Bonelli si è scagliato anche contro Ursula von der Leyen, colpevole di aver scelto Raffaele Fitto per la Commissione da lei presieduta. "Dopo il veto del Ppe sulla commissaria socialista Ribera, voluto dalla Meloni per avere il sì a Fitto, arriva l'accordo con la dx! Pse, Ppe e liberali allargano la maggioranza all'estrema destra della Meloni. I Verdi voteranno contro la commissione della Von der Leyen - ha spiegato Bonelli -. Diciamo no, non solo perché riteniamo Fitto responsabile di aver gestito male i fondi del Pnrr, ma perché questa maggioranza spostata a destra segna lo stop alle politiche sul clima, sui diritti umani e civili. Ne è una prova lo stop alla legge contro la deforestazione. Sì è consentito alla leader della destra (anzi estrema destra) Giorgia Meloni di diventare l'ago della bilancia in Europa. Hanno ucciso la transizione ecologica e sociale e non solo. Saremo all'opposizione".

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Ucraina, Tajani: “Colloqui difficili, la Russia sembra non volere l’intesa"

“E tutto molto difficile, la palla è in mano alla Russia che deve decidere cosa fare ma non mi sembra intenzionata ad accelerare i tempi del dialogo con l’Ucraina. Noi faremo i massimo per concludere questa stagione di guerre in Ucraina ma anche a Gaza, in Libia dove siamo riusciti a portare a casa gli Italiani che volevano tornare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione del secondo rapporto su “Sport e innovazione” alla Farnesina.

Albania, Rama accoglie Giorgia Meloni in ginocchio: le immagini

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arriva a Tirana per partecipare al sesto vertice della Comunità politica europea (Cpe) che si svolge nel cuore della città, in Piazza Skanderbeg. La premier è stata accolta, così come gli altri leader, dal primo ministro albanese Edi Rama, il quale si è inginocchiato al suo arrivo. Il summit riunisce 52 leader europei, tra capi di Stato o di Governo insieme ai capi delle principali istituzioni europee e internazionali. Per la prima volta l’appuntamento si tiene nei Balcani occidentali e, come sottolinea il sito ufficiale, “si svolge in un momento in cui l'Europa si trova a un punto di svolta critico. Una guerra persiste sul suo fianco orientale. Le tensioni stanno aumentando a livello globale. Minacce ibride, coercizione economica e sconvolgimenti tecnologici stanno mettendo alla prova la resilienza democratica e richiedono risposte europee più coordinate”.

Garlasco, il legale della famiglia Poggi: "Noi siamo per la verità già accertata"

"Dopo 18 anni fa specie pensare che all'epoca non scavarono nemmeno nel giardino di Stasi e non guardarono nemmeno nei mille canali che circondano Garlasco e la casa di Stasi. Comunque bene che si facciano questi approfondimenti, so che sono costosi e faticosi quindi bisogna avere rispetto per le istituzioni che vogliono approfondire". Così lo storico legale della famiglia di Chiara Poggi, l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, entrando in tribunale a Pavia per l'incidente probatorio. Gli agenti della Scientifica incaricati avranno il compito di confrontare le tracce biologiche sulle unghie di Chiara Poggi e quelle presenti in altri reperti della scena del delitto e sulle impronte raccolte con para-adesivi dal Ris di Parma con il dna di Andrea Sempio, Stasi, altri uomini della famiglia Poggi e di frequentatori della villetta di via Pascoli dove la 36enne fu trucidata il 13 agosto 2007. "È chiaro che noi siamo per la verità che è già stata accertata - ha continuato Tizzoni - non ci opponiamo agli accertamenti che devono farsi anche perché non potremmo farlo. Speriamo solo che tutto venga letto assieme a quello che è stato fatto prima altrimenti sarebbero dei lavori inutili".

Parolin: "Incontro Vance-Papa lunedì? Ancora tutto da decidere"

"Faccia a faccia Vance-Leone XIV lunedì? Non lo so. Il problema è che ci sono tante delegazioni. I tempi sono molto stretti e quindi si tratterà di vedere se c'è spazio. Probabilmente il protocollo sta lavorando in questo senso, ma non ho notizie dell'ultima ora. Immagino che Vance abbia il desiderio di incontrare il Papa". Lo ha detto il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento all' Augustinianum.