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Papa Leone XIV: "Scelto senza alcun merito, vengo a voi come fratello"

domenica 18 maggio 2025
2' di lettura

“Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia”. Così Leone XIV aprendo l’omelia della messa di inizio Pontificato. Prevost ha inoltre ripercorso gli ultimi giorni: “In questi ultimi giorni, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso – ha detto Leone XIV -. La morte di Papa Francesco ha riempito di tristezza il nostro cuore e, in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano ‘come pecore senza pastore’ . Proprio nel giorno di Pasqua, però, abbiamo ricevuto la sua ultima benedizione e, nella luce della Risurrezione, abbiamo affrontato questo momento nella certezza che il Signore non abbandona mai il suo popolo, lo raduna quando è disperso e ‘lo custodisce come un pastore il suo gregge’. In questo spirito di fede, il Collegio dei Cardinali si è riunito per il Conclave; arrivando da storie e strade diverse, abbiamo posto nelle mani di Dio il desiderio di eleggere il nuovo successore di Pietro, il Vescovo di Roma, un pastore capace di custodire il ricco patrimonio della fede cristiana e, al contempo, di gettare lo sguardo lontano, per andare incontro alle domande, alle inquietudini e alle sfide di oggi. Accompagnati dalla vostra preghiera, abbiamo avvertito l’opera dello Spirito Santo, che ha saputo accordare i diversi strumenti musicali, facendo vibrare le corde del nostro cuore in un’unica melodia”

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In Bolivia si vota ad agosto per le presidenziali e tiene banco il caso dell'ex presidente Evo Morales, escluso dalla corsa da una sentenza costituzionale. Nelle immagini si vedono i sostenitori di Morales a La Paz chiedere a gran voce il suo reintegro, prima di scontrarsi con la polizia vicino al Palazzo del Governo. L'ex presidente è attualmente ricercato anche per le accuse di violenza sessuale e traffico di minori. I suoi sostenitori sostengono che senza di lui non c'è democrazia e accusano l'attuae presidente Luis Arce di un “complotto giudiziario”. Il partito MAS, al potere da 18 anni, è profondamente spaccato al suo interno a causa di questa disputa tra i due leader.