Durante un incontro con i vertici della Difesa, Vladimir Putin ha difeso le decisioni prese a febbraio 2022, definendole "corrette e tempestive", in riferimento all'inizio della guerra in Ucraina. Il presidente russo ha dichiarato che Mosca continuerà a perseguire "il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi". Secondo il Cremlino, l’iniziativa strategica sarebbe ora "interamente nelle mani" delle forze russe, che nel 2025 avrebbero riconquistato quasi 5.000 chilometri quadrati. Mosca ha infine avvertito che la fornitura di missili Tomahawk a Kiev, come ipotizzato dal presidente americano Trump, rappresenterebbe "una seria escalation", data la possibilità di dotarle di testate nucleari.
"Ho avuto paura di morire". Lo dice Emanuele Cani, assessore regionale all’Industria della Sardegna, in un'intervista a 'Repubblica', ricordando la caduta del 12 novembre sulla scalinata del ministero delle Imprese e del made in Italy che lo ha portato a sbattere e rompere una vetrata, opera d’arte di Mario Sironi. È accaduto tutto in una manciata di secondi: sono inciampato nel tappeto, ho perso l’equilibrio e la mia caduta è terminata sul davanzale. Mi sono accasciato lì, poi i carabinieri che erano presenti mi hanno soccorso", racconta Cani che aggiunge: "Ora sto bene. Ma sono stato fortunato, potevo anche morire". Le immagini della sua caduta hanno fatto il giro del web.
Da Osama Bin Laden a Fidel Castro fino a Fabrizio Corona. E poi il tumore, la rinascita, i nipotini, le tigri da domare: Lele Mora si racconta e si svela a Libero. L'imperdibile appuntamento con l'intervista di Alessandro Dell'Orto per "Soggetti smarriti", su Libero domenica 16 novembre.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua intenzione di avviare un’azione legale contro la BBC per il video ritenuto fuorviante e manipolato del suo discorso del 6 gennaio 2021. Nonostante le scuse dell’emittente, Trump afferma che procederà comunque con la causa. "Farò causa per una cifra tra uno e cinque miliardi" ha detto il tycoon, parlando sull'Air Force One con un giornalista del Daily Telegraph, che ha rivelato la manipolazione.
Una potente esplosione ha colpito una zona industriale nella provincia di Buenos Aires, in Argentina, innescando un vasto incendio. L’esplosione è avvenuta a Carlos Spegazzini, circa 50 chilometri a sud della capitale. Secondo le autorità locali, oltre 20 persone sono rimaste ferite, ma nessuna si trova in condizioni critiche. L’incendio ha danneggiato diversi edifici nell’area, dove sono presenti impianti petrolchimici. Decine di squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per domare le fiamme: le autorità stanno indagando sulle cause dell’incidente.