Israele ha ricevuto i resti di quello che potrebbe essere uno degli ultimi ostaggi a Gaza, e il governo ha detto che inizierà a consentire ai palestinesi di lasciare il territorio devastato dalla guerra attraverso un valico di frontiera con l'Egitto. I resti trovati dai militanti nel nord di Gaza sono stati restituiti e saranno esaminati da esperti forensi. I resti dei militanti consegnati martedì non corrispondono a nessuno degli ultimi due ostaggi a Gaza. La restituzione di tutti gli ostaggi presi nell’attacco del 7 ottobre 2023, che ha dato inizio alla guerra, è un elemento chiave della prima fase del cessate il fuoco iniziato in ottobre. In cambio, Israele ha rilasciato i prigionieri palestinesi. Secondo i termini del cessate il fuoco, il valico di Rafah, chiuso da tempo, verrà aperto per le evacuazioni mediche e i viaggi da e per Gaza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che ci sono più di 16.500 malati e feriti che hanno bisogno di lasciare Gaza per cure mediche. Tuttavia, non è stato immediatamente chiaro quando sarebbe stato aperto il valico di frontiera, a causa di una disputa che Israele ha con l’Egitto, che vuole che i palestinesi possano tornare a Gaza attraverso il valico.
"Ho grandi speranze che il Venezuela sarà libero e che trasformeremo il paese in un faro di speranza e opportunità, di democrazia". Lo ha affermato la vincitrice del premio Nobel per la pace, la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, in una conferenza stampa a Oslo, in Norvegia, dove è arrivata nelle ultime ore. Machado ha detto anche di credere che il governo di Caracas non conoscesse il suo nascondiglio "altrimenti avrebbero fatto di tutto per impedirmi di venire qui", ha aggiunto. La politica venezuelana ha poi ringraziato "tutti quegli uomini e quelle donne che hanno rischiato la vita per poter essere qui oggi".
“Non ho mai creduto che ci fosse un’egemonia culturale di sinistra. C’era una struttura di potere ben organizzata con figure anche importanti come l’editore Einaudi. Oggi questo non c’è più: c’è un piccolissimo potere spaventato e che non riesce ad aprirsi. Oggi qui ad Atreju parliamo di tutto e con tutti, mentre per i libri non si può assolutamente accettare che ci sia un piccolo editore di destra. Altro che egemonia. Oggi c’è una paura degli intellettuali anche giovani di sinistra di uscire dalla propria comfort zone, a dare un’occhiata al mondo intorno e ai cambiamenti che ci sono”. Così la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella ad Atreju al dibattito “Pasolini e Mishima: poeti fuori dagli schemi”.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Continua in Cambogia la fuga degli abitanti delle zone al confine con la Thailandia per paura della guerra. In molti hanno montato tende o rifugi improvvisati per non passare le notti al freddo. Resta alta la tensione tra i due Paesi dopo i nuovi scontri dei giorni scorsi. Ma non c'è ancora alcun segno di quando gli sfollati potranno tornare a casa, poiché i leader di entrambe le parti non sembrano disposti a fare marcia indietro.
Scoperta dalla Polizia una truffa ai danni di una onlus. Dalle prime ore dell’alba la Polizia di Stato sta dando esecuzione – nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza – a 9 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Brescia nei confronti di cittadini italiani, albanesi, cinesi e nigeriani, indagati per i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. Sono in corso perquisizioni anche nei confronti di numerose società coinvolte nel circuito delle false fatturazioni e del riciclaggio. Un decimo soggetto destinatario del provvedimento risulta allo strato irreperibile.Le indagini della Squadra Mobile di Brescia – avviate nel mese di marzo 2025 a seguito di una truffa milionaria perpetrata ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Onlus che si occupa della gestione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Campanile di Giotto e del Battistero di San Giovanni di Firenze – avrebbero disvelato un giro d’affari illegale che, nell’arco di circa 6 mesi, avrebbe prodotto un trasferimento illegale di denaro stimato in circa 30 milioni di euro.