Suo malgrado, di Domenico Guzzini si è a lungo parlato un paio di giorni fa. Lui è il presidente di Confindustria Macerata. O meglio, era. Il punto è che nel corso di un intervento ad un convegno, Guzzini si era prestato a una frase molto infelice circa le chiusure dovute al coronavirus: "Penso che le persone sono un po' stanche di questa situazione e vorrebbero alla fine venirne fuori, anche se qualcuno morirà pazienza, ma così secondo me diventa una situazione impossibile per tutti". Insomma, "se muore qualcuno pazienza". Ovvie e scontate le polemiche. Dunque le scuse. Ma nel frattempo si è mosso anche il comitato etico di Confindustria. Risultato? Guzzini ha presentato le sue dimissioni dalla guida dell'associazione, che verranno formalizzate domani, venerdì 18 dicembre, davanti al consiglio direttivo. "Riascoltandomi ho subito realizzato la gravità di quanto espresso - ha scritto Guzzini - e le mie scuse sono state tempestive e dettate da una profonda umiltà e senso civico e spero che una frase infelice e decontestualizzata non oscuri quello che fino ad oggi è stato il mio operato", ha concluso.