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Mafia a Palermo: azzerati clan Resuttana e San Lorenzo

sabato 9 dicembre 2017
1' di lettura

Palermo (askanews) - Un nuovo duro colpo a Cosa nostra è stato inferto dai carabinieri del nucleo investigativo di Palermo che, su delega della Procura distrettuale, hanno arrestato 25 persone. Sono ritenute a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, favoreggiamento personale, ricettazione, tutti delitti commessi con l'aggravante del metodo e finalità mafiosi. Dalle indagini è emersa l'attuale riconducibilità del mandamento mafioso di Resuttana alla famiglia Madonia, nonostante il decesso dello storico capomafia, Francesco. Sono stati inoltre individuati i nuovi reggenti dei mandamenti mafiosi di San Lorenzo e di Resuttana; individuati i mandanti e gli autori di numerose estorsioni, tentate o consumate, nei confronti di imprenditori e commercianti. Nello specifico, nel mese di agosto del 2015, Giovanni Niosi è divenuto il reggente del mandamento mafioso di Resuttana grazie all'interessamento di Mariangela Di Trapani, moglie dello storico boss di Resuttana, Salvino Madonia. Una figura chiave del nuovo assetto di Cosa nostra, come ha confermato anche il procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi: "Più che al comando, sicuramente una posizione influente rivestita dalla signora di Trapani, derivante dalla sua caratura personale, frutto dei suoi legami familiari sia personali che acquisiti" Nel corso delle indagini sono stati documentati 33 episodi di estorsione, incendi ed intimidazioni attuate attraverso le classiche metodologie mafiose. Inoltre è emerso l'interesse del mandamento mafioso di Resuttana sull'ippodromo di Palermo, al cui interno veniva esercitato un controllo delle corse e delle scommesse, che consentiva, in conseguenza, all'organizzazione mafiosa di reperire liquidità economica.

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A chi gli chiedeva se il problema sia la polemica sull'ospedale di Pordenone o se ci sia altro, come la questione del terzo mandato, Fedriga ha risposto che "io voglio risolvere i problemi e non alimentare polemiche e quindi non voglio che ci sia altro. Penso che affronteremo il problema in modo costruttivo".

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"Ne ho parlato oggi con il Sottosegretario di Stato tunisino e con il Presidente dell'associazione degli agricoltori Moez ben Zaghden - ha proseguito l'ex Ministro - perché crediamo che la legge italiana di orientamento agricolo possa essere d'ispirazione anche per la Tunisia. È un'occasione per consolidare la cooperazione internazionale e per estendere a nuovi Paesi il modello di agricoltura multifunzionale riconosciuto anche dalla FAO."

L'iniziativa si inserisce in una rete di mercati contadini promossa dalla Farmer Market Coalition che già include esperienze positive in Nairobi, Tiro (Libano) e Alessandria d'Egitto. "Il mercato di Tunisi - ha sottolineato Pecoraro Scanio - assume un significato strategico, per la sua posizione di cerniera tra l'Africa e l'Europa."

Infine, Pecoraro Scanio ha lanciato una proposta in chiave UNESCO: "La Tunisia deve entrare tra i Paesi riconosciuti per la Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell'Umanità. La tradizione alimentare tunisina è pienamente parte di quella dieta che fa bene alla salute, all'ambiente e alle economie agricole locali. Dobbiamo contrastare il cibo industriale delle multinazionali che minaccia le culture alimentari e impoverisce l'agricoltura familiare.

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Kerem Shalom, 22 mag. (askanews) - Nelle immagini camion che trasportano aiuti umanitari attraversano il valico di Kerem Shalom tra il sud di Israele e la Striscia di Gaza, i primi dopo quasi tre mesi di blocco da parte di Israele che contemporaneamente continua i suoi attacchi aerei sulla Striscia di Gaza.

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Deir al-Balah,a, 22 mag. (askanews) - Palestinesi piangono e pregano sui corpi dei loro cari all'ospedale di Al-Aqsa, dopo un nuovo attacco aereo su Deir el-Balah, nel centro di Gaza che ha provocato decine di morti, secondo quanto riferito dal ministero della Sanità locale.

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