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Non aprire quella porta: appello all'Onu, no ai robot killer

domenica 27 agosto 2017
2' di lettura

New York (askanews) - Non aprire quella porta. Oltre 100 esperti internazionali di robotica hanno sollecitato le Nazioni Unite a intervenire per impedire che vengano sviluppati robot killer, macchine soldato con licenza di uccidere. In una lettera all'Onu, esperti di intelligenza artificiale hanno intravisto nelle loro sfere di silicio una tenebrosa rivoluzione degli armamenti. Tra loro anche nerd del calibro di Elon Musk, il rivoluzionario imprenditore padre di PayPal nonché co-fondatore e numero uno di Tesla Motors, che secondo i gossip hollywoodiani sarebbero stato l'ispirazione per l'Iron Man cinematografico, lo spunto flesh and bone per la creazione di Tony Stark, il geniale ingegnere interpretato da Robert Downey Jr che combatte il crimine grazie a una futuristica armatura di sua invenzione. Secondo l'allarme lanciato dai guru dell'intelligenza artificiale, una tecnologia letale autonoma rappresenterebbe un autentico vaso di Pandora e occorre agire subito per stroncare l'ipotesi di una loro produzione di serie nella gestione degli armamenti. Per robot killer si intende un'arma pienamente autonoma che può selezionare e prendere di mira obiettivi senza intervento umano. Al momento una tale arma non esiste, ma i progressi tecnologici lasciano intuire che il suo sviluppo sia ormai all'orizzonte. I robot soldato, una volta sviluppati, consentirebbero conflitti armati su una scala e a una velocità che gli umani faticherebbero a comprendere, scrivono i 116 esperti. Potrebbero essere armi devastanti, in mano a despoti e terroristi, armi che potrebbero essere oggetto di violazioni informatiche che le costringerebbe a comportarsi in modo imprevisto. Nell'appello si chiede che la tecnologia, definita moralmente sbagliata, sia aggiunta alla lista delle armi proibite dell'Onu. Già nel 2015, oltre mille esperti, scienziati e ricercatore scrissero una lettera per lanciare l'allarme sui pericoli delle armi autonome. Tra i firmatari c'erano l'astrofisico Stephen Hawking, il co-fondatore di Apple Steve Wozniak e l'onnipresente Musk.

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Elah Dufour Novi porta la dolcezza all'estero per spingere la crescita

Milano, 12 mag. (askanews) - Portare all'estero l'idea di dolcezza che in Italia li ha resi leader di mercato in segmenti come quello delle tavolette di cioccolato. Dopo 20 anni Elah Dufour Novi torna a raccontarsi in una fiera italiana, come TuttoFood, vetrina internazionale per i suoi marchi che continua a innovare per rispondere alle mutevoli esigenze di consumatori italiani e internazionali:

"Per molti anni non abbiamo fatto fiere in Italia e adesso con questa prima edizione a Milano abbiamo provato a riproporci - ci ha detto Guido Repetto, presidente del gruppo Elah Dufour Novi - Per quanto riguarda l'estero, abbiamo iniziato a un lavoro un po' più mirato su vari mercati da pochi anni, per cui siamo ancora un po' all'inizio. Da qualche tempo lavoriamo con la nostra commerciale in Francia e poi abbiamo iniziato sul Sudamerica e America del nord e Middle East e poi ci sono Paesi europei più vicini a noi".

La partecipazione alla fiera milanese è un tassello nella strategia di crescita all'estero che oggi vede la quota di export attestarsi al 10% del fatturato, per un valore complessivo di 11,9 milioni di euro. E in questa direzione si muovono le innovazioni di prodotto, presentate a TuttoFood, che continuano a valorizzare il territorio attraverso filiere corte e tracciate, come avviene con le nocciole italiane, nel caso della Tonda Gentile addirittura piemontesi che vengono anche lavorate direttamente nello stabilimento di Novi Ligure. "Quest'anno abbiamo delle belle novità nel mondo tavolette - ha annunciato Pierluigi Gallo, direttore marketing Elah Dufour Novi - lanceremo due mandorlati, quindi due tavolette con mandorle intere, una versione al latte e una versione fondente 52% quindi un allargamento della gamma dei frutti interi, sempre con il nostro approccio del grande cioccolato italiano e della nostra leadership in questa categoria, quindi utilizzando materie prime del territorio".

Non solo tavolette di cioccolato dove Novi è leader con una quota che sfiora il 26% del mercato e una crescita a valore di oltre il 10% nel 2024 rispetto a un anno prima. Le novità riguardano anche il mondo delle caramelle: "Noi abbiamo il marchio Dufour che suona come francese, ma in realtà è italiano - ha spiegato Gallo - Il prossimo anno compirà cent'anni, perché è nato nel 1926, e per l'occasione abbiamo sviluppato una nuova caramella che si ispira a uno degli aperitivi più amati dagli italiani, quindi si tratta della Selt Spritz, quindi è questa caramella ripiena, con ripieno frizzante al gusto di Spritz".

L'estero rappresenterà nei prossimi anni un traino per la crescita del gruppo che fa i conti in questi mesi, come tutta l'industria dolciaria, con rincari del prezzo del cacao e con le tensioni commerciali internazionali, ma che nelle parole del presidente il 2024 ha tenuto, con un boom della crema spalmabile Novi che ha raddoppiato le famiglie consumatrici: "Complessivamente non è andato male, anche se non con grandi crescite - ha constatato Guido Repetto - Le caramelle, dopo un boom avuto nel post-Covid, adesso si stanno stabilizzando, i preparati per dessert e budini sono abbastanza stabili e il cioccolato direi un punto, un punto e mezzo in più. Niente di travolgente però comunque positivo".

TMNews

Milano Serravalle, ecco il prototipo di navetta a guida autonoma

Milano, 12 mag. (askanews) - Un nuovo tipo di mobilità al servizio della collettività. Presentato nella sede di Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A il "Serravalle Future Drive", progetto sperimentale nato dalla collaborazione con il team AIDA - Artificial Intelligence Driving Autonomous - del Politecnico di Milano nell'ambito del programma di ricerca del Centro Nazionale MOST. Alla base lo sviluppo di un prototipo di navetta con guida autonoma, al fine di testare questa tecnologia innovativa per un uso pubblico futuro. Abbiamo parlato con Elio Catania, Presidente Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A.:

"Abbiamo dimostrato oggi che il cosiddetto ultimo miglio, che è uno dei problemi fondamentali, se io arrivo in città e poi devo accedere al trasporto pubblico collettivo, può essere risolto anche con la guida autonoma, che è una forma di trasporto collettivo, se vogliamo è la frontiera nuova del car sharing, ma addirittura con la guida autonoma. Utilizzo ottimale delle risorse rispetto all'ambiente, rispetto del sociale, inclusione, rispetto dei deboli, aiuto a chi non ha capacità di mobilità autonoma, chiaramente è la chiusura di un cerchio".

La Fiat500e, fornita dal partner tecnico Fassina, ha seguito il percorso stabilito, dalla metropolitana M2 di Famagosta fino al punto di accesso della A7 in zona Cantalupa. E in tempo reale i partecipanti hanno avuto modo di seguire tutto il percorso. È poi intervenuto Ivo Roberto Cassetta, Amministratore Delegato Presidente Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A.:

"Noi giornalmente viviamo proprio il flusso di traffico che entra a Milano e quindi le complessità e tutti i problemi, soprattutto sull'utilizzo delle tangenziali e l'arrivo dell'autostrada A7 in Milano, e quindi per noi la guida autonoma è proprio quella soluzione per controllare e diminuire il traffico privato che entra a Milano, ma poter collegare al tempo stesso i servizi pubblici, il famoso ultimo miglio tra la proprietà privata e la mobilità urbana pubblica".

Si conferma l'eccellenza tecnologica del Politecnico di Milano, che ha messo a disposizione il suo know-how proponendo un modello nuovo e innovativo. Un'evoluzione concreta per le soluzioni di trasporto pubblico più flessibili e capillari. Infine è intervenuto Sergio Matteo Savaresi, Professore Ordinario di Automatica Politecnico di Milano:

"L'obiettivo è quello di sviluppare in Italia questa tecnologia, una tecnologia estremamente complicata, perché lo facciamo? Perché crediamo che possa cambiare veramente il modo in cui ci muoveremo. Può avere un impatto enorme su come ci muoviamo, sulla sostenibilità delle città, sull'industria italiana, e quindi riteniamo che sia fondamentale che anche in Italia ci sia la capacità di sviluppare queste tecnologie. Ovviamente oggi avete visto un progetto di ricerca, uno stadio avanzato di sviluppo, quindi lo vedete già funzionante effettivamente. La sfida, come spesso accade in Italia, è quello di dire bene, però qual è il prossimo passo? Il prossimo passo è quello di riuscire a mettere a terra un progetto imprenditoriale".

Obbiettivo chiaro: sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie per ridurre la congestione nelle aree urbane e promuovere l'uso del trasporto pubblico. Per una mobilità sostenibile, intelligente e interconnessa al servizio della cittadinanza.

TMNews

Riad si prepara all'arrivo di Donald Trump

Riad, 12 mag. (askanews) - La bandiera a stelle e strisce sventola su tutte le strade e i palazzi ufficiali di Riad in attesa dell'arrivo di Donald Trump. La quattro giorni in Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti comincia dall'Arabia Saudita e proseguirà negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar, toccando quindi tutti i paesi più ricchi della zona. In Qatar in particolare dovrebbe essere confermato il dono di un Boeing 747 della famiglia reale da 400 milioni di dollari che Trump intende usare al posto dell'Air Force One fino alla fine del mandato, notizia che sta scatenando molte polemiche in patria.

È il primo viaggio all'estero della presidenza Trump, a parte la toccata e fuga a Roma per i funerali di Papa Francesco.

TMNews

Migranti, Croce Rossa racconta la tragedia dei due bambini morti

Lampedusa, 11 mag. (askanews) - "Sono arrivate tre salme: due bambini e un uomo adulto, di origine sub-sahariana". Lo racconta Imad Dalil, Direttore hotspot della Croce Rossa italiana a Lampedusa.

Le salme, i bambini avevano circa due anni, sono arrivate insieme a uno sbarco di complessivamente 63 persone migranti. Per 6 di loro sono stati necessari i controlli sanitari del caso presso l'ambulatorio di Lampedusa, prima dell'ingresso nell'hotspot di Contrada Imbriacola. L'imbarcazione sulla quale viaggiavano, partita dalla Libia, pare sia stata intercetta a circa 60 miglia da Lampedusa, in acque internazionali.

"È sempre difficile, davanti a notizie come queste, trovare parole adeguate. Tre vite sono state spezzate in un viaggio che avrebbe dovuto dare loro la speranza di un futuro migliore, lontano da pericoli e difficoltà. Questa vicenda ci tocca tutti e ci spinge ancora di più a donare noi stessi, tutto ciò di cui siamo capaci, per dare Umanità a chi, invece, quel viaggio è riuscito a portarlo a termine, non senza difficoltà. È con questa Umanità che a Lampedusa Volontarie e Volontari, Operatrici e Operatori della CRI si stanno dedicando alle 63 persone arrivate sulle nostre coste e accolte oggi all'interno dell'hotspot", ha commentato Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana. Attualmente sono presenti nel centro gestito dalla Croce Rossa Italiana 305 ospiti, a seguito del trasferimento di 166 persone a Porto Empedocle.

TMNews