Milano, 6 mar. (Adnkronos) - "Ciascuno di noi può e deve essere sempre pronto, nella vita di tutti i giorni, ad assumersi la responsabilità di denunciare una ingiustizia, di difendere chi è più debole, di aiutare chi è rimasto indietro. Le persone a cui oggi dedichiamo un cippo e un albero hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese e in quella del Mondo intero. Persone che hanno affermato con l'esempio di tutta la loro vita il valore dell'azione individuale nel combattere la violenza e la sopraffazione. Da oggi fanno parte di questo luogo incantato Papa Giovanni XXIII, Nelson Mandela, Beatrice Rhoner e tre nostri concittadini, don Giovanni Barbareschi, oggi presente tra noi, Giuseppe Sala e Fernanda Wittgens". Con queste parole il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, è intervenuto alla cerimonia al Giardino dei giusti di tutto il mondo, in occasione della seconda giornata europea dei giusti. "Il Giardino dei Giusti -ha proseguito- è un luogo che rende più solide le basi su cui fondare il nostro futuro e con questa cerimonia vogliamo onorare e seguire l'esempio di donne e uomini che hanno saputo tradurre i propri valori civili nella solidarietà verso i perseguitati e nell'azione quotidiana a favore del prossimo". L'insegnamento dei Giusti, secondo Pisapia, "di rigore morale, di altruismo, di responsabilità verso il prossimo è un patrimonio di tutti noi; è la dimostrazione tangibile che scegliere e fare il bene è sempre possibile". I nomi sono stati decisi dall'Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, che vede soci fondatori il Comune di Milano, l'Unione delle Comunità ebraiche Italiane e il Comitato per la Foresta dei Giusti-Gariwo: in particolare, i sei nuovi nomi per il 2014 sono stati individuati dall'Assemblea e ratificati dal Comitato dei Garanti.