Il Financial Times attacca il Cav: "E' senza pudore, la smetta di giocare con l'Italia"

Secondo il quotidiano britannico l'ex premier ha dimostrato che "non conosce il pentimento". "L'anno scorso Berlusconi ha portato l'Italia sull'orlo del collasso, non avrebbe scrupoli a farlo di nuovo"
di Nicoletta Orlandi Postidomenica 9 dicembre 2012
Il Financial Times attacca il Cav: "E' senza pudore, la smetta di giocare con l'Italia"
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  "Se avesse un minimo di pudore, smetterebbe di giocare con il suo Paese". Il giudizio del Financial Times sulla decisione di Silvio Berlusconi di candidarsi alle prossime elezioni è tranchant: "assurdo". Così come quello sul tentativo di far cadere il governo Monti. In un editoriale sulla politica italiana dal titolo "Il ritorno sgarbato di Silvio", viene raccontata la "caotica" giornata politica di ieri che secondo il quotidiano britannico, rischia di mettere fine all'evoluzione "virtuosa" verso cui il governo di Mario Monti ha avviato l'Italia. Senza pudore - "Se Berlusconi avesse un minimo di pudore, smetterebbe di giocare con il suo paese", scrive l'editorialista del Financial Times che definisce un gesto "assurdo" il boicottaggio del voto messo in atto ieri dal Pdl. Ma nella sua vita l'ex premier, prosegue il quotidiano britannico, ha dimostrato che "non conosce il pentimento". "L'anno scorso Berlusconi ha portato l'Italia sull'orlo del collasso, non avrebbe scrupoli a farlo di nuovo", attacca il Financial Times. Quanto a Monti, il giornale lo esorta a non retrocedere di fronte al suo predecessore e sfidarlo a votare contro la legge sull'incandidabilità. Certo, precisa il Financial Times, questo potrebbe costare al professore la tenuta del suo governo. Ma gli elettori faranno poi sapere alle urne cosa pensano di Berlusconi e della sua mossa "velenosa". Meglio Bersani - Una "vittoria netta di Bersani è un requisito necessario per fare le riforme", scrive Bill Emmott sull'editoriale dedicato all'Italia. Il segretario del Partito democratico "è molto lontano dall’incarnare il comunista" classico, si legge nel pezzo in cui si sottolinea a  proposito della vittoria di Bersani che "gli investitori si   chiederanno se ciò sarà sufficiente per affrontare i problemi cronici dell’Italia".  L'autore definisce "moderatamente promettente" l’esperienza di Bersani ministro nel governo Prodi e spiega che le riforme da fare devono essere "molto più ampie". Per realizzarle, Bersani "dovrà uccidere molte mucche sacre della sinistra": una "grande sfida".