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L'intervista
Per la prima volta la Francesca Pascale dice la sua su unioni civili e gay. Una posizione chiara, netta, che farà certamente discutere. "Lo dico da cristiana, da cattolica, da donna che vive nella condizione di coppia di fatto: sì alle unioni civili, sì al rispetto per la libertà individuale". E' la nuova "crociata" di Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi che, in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, spiega: "Cristo ha detto: ama il prossimo tuo come te stesso. Non ha insegnato a fare differenza tra gay ed etero. Ecco, mi piacerebbe se il centrodestra aprisse i suoi orizzonti e affermasse: siamo liberali fino in fondo e non soltanto quando ci interessa o quando ci fa comodo. Va bene rispettare ciò che dice la Chiesa, ma la Chiesa deve rispettare anche la libertà di uno stato laico e non confessionale, altrimenti si sconfina nella discriminazione di chi non è cattolico".
Diritti sociali - Ha deciso di dichiarare guerra all'area cattolica?, le chiede il giornalista. "No, al bigottismo ipocrita. Forza Italia è formata da tante anime: anche quella liberale, rappresentata dallo stesso presidente Berlusconi. E per la paura di spaventare la Chiesa si fa finta di non vedere e non sentire. Si parla tanto di Europa per i problemi economici. E' giusto e capisco, data la situazione di crisi. Ma sui diritti sociali, quando pensiamo di avvicinarci al resto delle nazioni europee? La libertà, per il nostro partito, è il valore principale. Ma questo principio deve essere rispettato fino in fondo".
L'appello al partito Quando il giornalista le fa notare che la sua affermazione sembra "di parte", lei risponde: "Io parlo della mia condizione, ma non soffro se lo Stato non vuole riconoscermela. Ho scelto io, liberamente, di convivere con un uomo divorziato e mi sta bene così". E poi lancia un appello a Forza Italia: "Approfittiamone ora che c'è un Papa liberale, che ha mostrato significative aperture verso divorziati e omosessuali"
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Commenti all'articolo
claudionebridio
16 Giugno 2014 - 14:02
Per molti simpatizzanti di Forza Italia le cose sono chiare: o via la Pascale e tutti le altre pro-choise ultralaiciste al guinzaglio della massoneria che detta le regole europee, oppure amici come prima ma con la perdita del consenso e del voto. Questa cosa è meglio che venga chiarita subito così che chi non accetta di far parte di una succursale del PD possa andarsene senza rimpianti.
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Royfree
16 Giugno 2014 - 14:02
Questa è la politica. Basta che vai a letto con un politico di spicco e diventi in automatico detentore del sommo sapere. Avremmo mai la fortuna che una di queste sia veramente illuminata?
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claudionebridio
16 Giugno 2014 - 13:01
Nella scaletta delle richieste del laicismo che la Pascale indica come cose da approvare "in uno Stato laico altrimenti si discrimina chi non è cattolico" c'è pure il matrimonio con gli animali e lo sbolognamento della pedofilia. Le anime belle che credono io scherzi mettano per una volta da parte il "progressismo" e indaghino per loro conto su cosa si celi dietro la "liberà a poter fare tutto."
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