Cerca
Logo
Cerca
+

Silvio Berlusconi: "FI non sa vendere il brand Berlusconi"

Silvio Berlusconi

Lucia Esposito
  • a
  • a
  • a

“Devo dire che noi, anche i nostri, non sanno vendere quel martire che abbiamo in casa. Sto parlando, evidentemente, del signor Berlusconi, che ha avuto un trattamento che mai nessuno ha avuto in una democrazia. In vent'anni a me hanno fatto di tutto. Si è attentato alla mia serenità, al mio affetto, alla mia famiglia, alle mie aziende, al mio patrimonio, eccome...». Silvio Berlusconi si collega telefonicamente con il seminario del “governo ombro” di Gianfranco Rotondi a Saint Vincent. Il Cav si sfoga e torna a definirsi un “martire” della giustizia e striglia i suoi che non sanno farsi sentire per difenderlo. “Infine -continua l'ex premier- si è attentato anche ai miei diritti politici. Io non posso votare, non posso essere votato. Quindi, si è attentato anche alla mia libertà. E per questo anche oggi io soffro moltissimo per le restrizioni che mi sono state imposte con una sentenza che sarà presto cancellata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, perché è veramente una sentenza paradossale” Il futuro di Forza Italia - Poi parlando del futuro di Forza Italia ha detto: “I nostri non sanno vendere il marchio che hanno in casa e ovviamente sto parlando del signor Berlusconi. Siamo in campo per la riscossa, per costruire una nuova Forza Italia e un nuovo centrodestra vincente. Questa, cosa volete, è la mia follia... Siamo ancora in campo, decisi a combattere per il nostro Paese. Per quello che sta succedendo in Italia, è assolutamente indispensabile una inversione di marcia e Forza Italia ha iniziato a fare questa inversione. Dobbiamo superare questo fatto del leader di Fi messo fuori giuoco, dobbiamo superare la scissione dei nostri parlamentari che hanno deciso di tradire il mandato degli elettorali», aggiunge Berlusconi. Il Cavaliere, poi, striglia i suoi per non aver saputo valorizzare «il marchio di quel martire che avevano in casa» e, contemporaneamente, prova a galvanizzare gli elettori: «Siamo ancora di gran lunga il primo partito del centrodestra”

Dai blog