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"La moglie del presidente": non proprio una campionessa di diplomazia

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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LA MOGLIE DEL PRESIDENTE al cinema  con Catherine Deneuve,  Denys Podalydes e  Sara Giraudeau. Regia  di  Lea Domenach. Produzione Francia 2023. Durata: 1 ora e  33 minuti

LA TRAMA La   moglie  del presidente  è Bernadette  Chirac, presenza  decisiva accanto al premier francese  nei  suoi  due mandati  di  presidenza. Veramente  dopo la  prima   elezione del marito  Bernadette  viene messa  da  parte dal  consorte e dalla figlia maggiore.Il   motivo? La signora non  è una campionessa  di  diplomazia, le sue gaffes  possono  essere  imbarazzanti. In realtà la donna  vale più del marito e  degli sciocchi del  suo entourages. Riprenderà  il  suo posto nello staff governativo  e sarà  decisiva  quando Chirac  verrà colto da ictus.

PERCHE' VEDERLO   perchè  Catherine  Deneuve  per  una  volta nella  sua  vita è realmente   simpatica  e  porta  agevolmente  dalla  sua  parte anche  quella parte del  pubblico  che  non ha  troppa  simpatia  per i messaggi femministi. Il momento più esilarante?Quando Sarkozy (descritto come uno sfacciato opportunista)  le chiede  di  dedicargli una  copia della sua autobiografia. E Bernadette  gli  verga a pagina uno: "Esci di  qui  prima che  ti prenda  a calci"

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