"Prey": film del filone "Predator", azzeccata variazione sul tema

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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PREY Rai4  ore   21.20  con  Amber  Midthunder,  Dakota Beavers, Stormee Kipp. Regia di  Dan Tatchenberg. Produzione USA 2022.  Durata:  1 ora e 40 minuti

LA TRAMA Un  altro  film  del  filone "Predator"  con  una  azzeccata  variazione  sul tema. Stavolta l'antagonista  dell'assassino  arrivato  dallo spazio  con è  lo Schwarzenegger  di turno, ma  una  ragazza, una cacciatrice  Comanche ferocissima , determinata, avvezza a  ogni  tipo di  combattimento.  Il predator  che  è  piombato  sul  suo  villaggio   (siamo  nel secolo XVIII)  convinto di  papparsela  in un boccone, vedrà i sorci verdi.

PERCHE'  VEDERLO   perchè la trovata  iniziale  funziona benissimo e  regista  e interprete la  sostengono per  tutto  il  film.  All'inizio la  bella Naru  sembra  una  squaw  qualunque e  invece  colle  sue manine nude   riuscirà a  battere  persino le armi sofisticate dell'invasore.