"La talpa": un doppio gioco di spie

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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LA TALPA Sky Suspense  ore 21  con Gary Oldman, Colin Firth e Tom Hardy. Regia di   Tomas Alfredson. Produzione   Gran  Bretagna  2011. Durata:  2 ore

LA TRAMA Alla  fine degli anni  cinquanta , i servizi segreti  britannici  vennero  scossi da uno scandalo di  proporzioni  inusitate. Tre  agenti  tra i  più famosi e  stimati fuggirono in Russia (si scoprì  che da decenni facevano il   doppio  gioco). John Le  Carrè che  all'epoca  era arruolato nei servizi  ebbe  l'idea  per un romanzo ("La talpa" appunto)  che 30 anni  dopo  divenne uno sceneggiato di  successo  e  13 anni  un  film (questo). L'eroe  è George Smiley,  un capo  che  all'epoca  del  fattaccio  era  stata esautorato. Rimesso  veocemente  in  azione  con  molta pazienza  scopre  la "talpa"    il   collega  che aveva avuto la regia del  grande tradimento. L'uomo sarà ucciso da un altro agente  vittima delle sue trame.

PERCHE' VEDERLO  perchè regia e  sceneggiatura  sono bravissime e  giostrare l'intricatissimo  gioco  di   doppie  vite e di amicizie tradite. Gran recitazione all'inglese di tutti  (Oldman  giganteggia  come Smiley)