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Gp del Brasile, George Russell da 10 e (per una volta) zero alla Red Bull

Leonardo Filomeno
Leonardo Filomeno

La collaborazione con Libero dal 2010. Ritratti ed interviste diventano presto la sua specializzazione, tra ritmi in 4/4 e immaginario popolare. La passione per rombi e motori risale ai tempi di Barrichello & Schumi. Nel 2019 stila la sua prima Pagella durante il GP di Austin. Diventeranno tante. A questo blog il compito di raccoglierle tutte.

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Russell 10 

Dopo una sprint esplosiva, una super gara. Di caparbietà, precisione, forza. Prima vittoria in carriera e primo trionfo 2022 per una Mercedes tecnicamente rinata. Hamilton (da 7) lotta ma deve accontentarsi della seconda. E di un anno alla finestra.

Alonso 9

Due rimonte da fenomeno. La prima rischia di andare in malora, per colpa dei soliti box e di una gomma che non si fissa. Ma il salvabile lo salva e porta a casa punti e gloria riconquistando energicamente la quinta casella.

Sainz 8

Col motore nuovo, riesce a non far pesare la penalità in griglia di partenza. E fa bene quel che sa fare per la squadra: ottimizza. Gara vigorosa. E su Perez, nel finale, che sverniciata! 

Alfa & Bottas 7

E due. Il Biscione difende coi denti il sesto posto costruttori e con importanti aggiornamenti (in chiave 2023) conferma il ritorno in vita dei giorni messicani e primaverili. Onesto anche Capitan Finlandia, in top ten anche stavolta.

Leclerc 7 (per la rimonta)

La continua frustrazione a cui è sottoposto questo pilota rischia di diventare compromettente per la sua carriera. L’ennesimo disastro con le intermedie ai box Ferrari durante le qualifiche, Lando che gli fa la festa quasi allo start. Rimonta miracolosamente fino alla quarta. E chiede che Sainz gli ceda la terza. Richiesta ardita, stavolta. Ma comprensibilissima. Ahia.

Norris, Ricciardo & McLaren 0

Prima la festa a Leclerc, poi il motore ko. Per Lando e McLaren - in avaria di risultati e con la Alpine davanti tra i costruttori - è l’ennesimo weekend flop. Velo pietoso sul solito Ricciardo, che sperona il povero Magnussen al primo giro e con la testa è forse già al momento sabbatico (si spera lunghissimo...).

Red Bull 0

Togliamoci lo sfizio di dare un voto basso a Marko, Horner e soci. Come se mezza gomma sbagliata, le bizze finali tra compagni di squadra o il patatrac tra Max e Lewis di antica memoria cambiassero qualcosa nei risultati di una squadra dominatrice assoluta. 

 

 

 

 

 

 

 

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