All’alba di una giornata luminosa, le porte di Disneyland Paris si aprono su un mondo sospeso tra sogno e realtà. I visitatori si riversano nella vasta esplanade antistante il parco, dove l’atmosfera è già carica di aspettative. Varcando l’ingresso, si accede a Main Street U.S.A., una ricostruzione romantica dell’America di inizio Novecento, con facciate vittoriane, tram trainati da cavalli e il profumo di dolciumi che avvolge l’aria. È il preludio a un viaggio attraverso cinque mondi tematici, ciascuno con una propria anima, scenografia e ritmo.
La prima tappa è Fantasyland, il cuore fiabesco del parco. Al centro, troneggia il Castello della Bella Addormentata, un’icona riconoscibile in tutto il mondo. Qui il tempo sembra rallentare: bambini travestiti da principi e principesse si perdono nell’incanto delle storie che hanno imparato ad amare.

“Peter Pan’s Flight” è una delle attrazioni più ambite: i visitatori salgono su piccole imbarcazioni sospese che li trasportano, con dolcezza, attraverso i cieli notturni di Londra e poi sull’Isola che non c’è, tra nubi illuminate, galeoni pirata e la minaccia del Capitano Uncino. Accanto, “Le Voyage de Pinocchio” e “Blanche-Neige et les Sept Nains” ripercorrono fedelmente le trame originali, con scenografie in movimento, colpi di scena e una lieve ombra di mistero.

Il “Labyrinthe d’Alice” propone un’esperienza diversa: un percorso tra siepi tortuose, ispirato al mondo surreale di Lewis Carroll. Non lontano, la colorata giostra di “Dumbo the Flying Elephant” fa girare in tondo i più piccoli, mentre il “Carrousel de Lancelot” rievoca l’epica cavalleresca. Immancabile anche “It’s a Small World”, una crociera musicale attraverso le culture del mondo, tra pupazzi animati, colori vivaci e un motivetto che resta impresso per ore.
Oltrepassato il castello, si entra in Adventureland. Il paesaggio cambia bruscamente: sabbia, vegetazione tropicale, ponti di corda e architetture orientaleggianti creano l’illusione di trovarsi tra i mercati di Agrabah o in una giungla inesplorata.
“Pirates of the Caribbean” è l’attrazione simbolo di quest’area. Saliti a bordo di barchette in legno, i passeggeri vengono trasportati in un viaggio tra navi in fiamme, arrembaggi, tesori sepolti e una città caraibica sotto attacco. I dettagli scenografici sono impressionanti, e l’aggiunta di Jack Sparrow, integrato alla perfezione, arricchisce l’esperienza.

Per chi cerca emozioni più forti, “Indiana Jones and the Temple of Peril” offre una corsa vertiginosa su montagne russe che si addentrano in rovine misteriose, con loop a testa in giù e bruschi cambi di direzione. A fare da contrasto, “La Cabane des Robinson” invita a esplorare una casa sull’albero ricostruita con straordinario realismo, offrendo un momento di calma e una vista panoramica.
Proseguendo, si raggiunge Frontierland, dove il mito della frontiera americana prende forma tra saloon, miniere abbandonate e battelli a vapore. Qui domina “Big Thunder Mountain”, una delle attrazioni più popolari: un treno impazzito che sfreccia tra canyon, grotte e picchi rocciosi in un crescendo di adrenalina.
Altrettanto suggestiva è “Phantom Manor”, la casa infestata che mescola atmosfere gotiche, humour nero e tecnologia avanzata. I visitatori vengono condotti in carrozze mobili lungo un percorso abitato da spettri, candelabri fluttuanti e misteri sepolti, il tutto accompagnato da una colonna sonora inquietante e avvolgente.
Accanto al fiume, il “Thunder Mesa Riverboat Landing” propone una crociera rilassante a bordo di una replica fedele di un battello a ruota dell’Ottocento, che consente di osservare da un punto di vista unico l’intera area.
Il percorso prosegue verso Discoveryland, dove il futuro immaginato da Jules Verne incontra la galassia di Star Wars. L’attrazione più imponente è “Star Wars Hyperspace Mountain”, una montagna russa indoor che catapulta i visitatori in una battaglia spaziale, con effetti speciali, accelerazioni repentine e una colonna sonora cinematografica.
A fianco, “Star Tours” propone un simulatore 3D che varia a ogni corsa, offrendo nuovi pianeti e personaggi dell’universo galattico. L’immersione è totale, tanto da far dimenticare il mondo reale per qualche minuto.
“Buzz Lightyear Laser Blast” è l’attrazione perfetta per famiglie e gruppi: un’avventura interattiva in cui si combattono i cattivi dell’universo di Toy Story con pistole laser, cercando di totalizzare il punteggio più alto.
Appena fuori dal Disneyland Park, si estende il secondo parco tematico: il Walt Disney Studios. L’ingresso ricorda uno studio cinematografico hollywoodiano, e tutto ruota intorno al mondo della produzione audiovisiva.
Tra le attrazioni più spettacolari, “Ratatouille: L’Aventure Totalement Toquée de Rémy” permette di vivere la Parigi vista dagli occhi di un topolino, grazie a un sistema di veicoli autonomi, effetti multisensoriali e un coinvolgente 4D.
Nel nuovo Avengers Campus, “Avengers Assemble: Flight Force” è una montagna russa in stile futuristico che coinvolge Iron Man e Captain Marvel in una missione intergalattica. Da provare anche “Spider-Man W.E.B. Adventure”, in cui si lancia virtualmente la ragnatela per neutralizzare robot fuori controllo.
Altra attrazione notevole è “Crush’s Coaster”, ispirata a “Alla Ricerca di Nemo”, una montagna russa indoor che simula un vorticoso viaggio nella corrente oceanica orientale. A completare l’offerta ci sono spettacoli dal vivo come “Frozen: A Musical Invitation” e “Together: un’Avventura Musicale Pixar”.
Durante la giornata, le strade del parco si animano con parate tematiche, che vedono sfilare decine di personaggi Disney su carri scenografici, con musiche originali e coreografie coinvolgenti. Al tramonto, lo spettacolo notturno “Disney Tales of Magic” trasforma il castello in uno schermo animato: luci, fuochi d’artificio e fontane danzanti concludono la giornata in un trionfo di emozioni.
Disneyland Paris non è solo un parco divertimenti: è un viaggio emotivo, visivo e sensoriale in cui ogni attrazione racconta una storia e ogni angolo è pensato per meravigliare. L’organizzazione precisa, la pulizia impeccabile, la cura del dettaglio e l’atmosfera gioiosa fanno sì che il sogno si rinnovi ad ogni visita, offrendo a chiunque la possibilità di tornare, anche solo per un giorno, all’infanzia. E di ritrovare, tra risate, avventure e incanto, quella parte di sé che ancora crede nella magia.
Il Disney's Newport Bay Club per un soggiorno al top
Il cielo sopra Disneyland Paris era limpido quando il nostro gruppo giunse davanti alla grande struttura bianca affacciata sul lago. Il Disney’s Newport Bay Club si ergeva imponente, con le sue linee eleganti ispirate alle ville costiere del New England. Le bandiere ondeggiavano leggere sul tetto, mentre il sole del mattino accendeva riflessi dorati sulle vetrate della hall.
All’interno, il profumo di legno si mescolava al ronzio discreto dei trolley. Le pareti, ornate da quadri di imbarcazioni e mappe antiche, facevano da cornice a un personale attento che accompagnava gli ospiti al check-in con sorriso professionale. Nessuno sembrava avere fretta, come se ogni passo fosse scandito dal ritmo tranquillo di un porto elegante.
Le camere, ampie e luminose, accoglievano i viaggiatori con tonalità azzurre e dettagli in ottone. Alcune si affacciavano sul lago Disney, regalando una vista da cartolina soprattutto all’alba, quando il parco sembrava ancora addormentato. Le famiglie trovavano letti comodi, bagni spaziosi e tutto il necessario per sentirsi coccolati.
La sera, il ristorante Cape Cod diventava un punto di riferimento per chi desiderava cene a buffet, con una sorprendente varietà di piatti internazionali e proposte di pesce fresco. Per le serate più raffinate, il Yacht Club accoglieva i visitatori tra boiserie e luci soffuse, servendo piatti ispirati alla tradizione del New England.
Nei momenti di relax, la piscina coperta – decorata come il ponte di una nave – offriva un rifugio tranquillo, soprattutto per chi tornava dai parchi dopo ore di emozioni. I più piccoli si divertivano nella piscina dedicata, mentre altri approfittavano del centro fitness o si lasciavano fotografare con i personaggi Disney che facevano capolino nella hall, sorridenti e pronti a un abbraccio.
Il tragitto verso i parchi era breve: una passeggiata di quindici minuti costeggiando il lago, oppure una comoda navetta disponibile a ogni ora. Tornare al Newport Bay Club alla sera diventava un piacere. Le luci dell’hotel si riflettevano sull’acqua, il silenzio avvolgeva la riva, e la sensazione era quella di far ritorno a casa – anche se a centinaia di chilometri di distanza.
Così, tra sogni e stelle, si concludevano le giornate dei visitatori. Il Newport Bay Club non era solo un hotel, ma una tappa del viaggio: un luogo dove il tempo sembrava rallentare e la magia di Disneyland continuava, anche dopo il calare del sipario.
Taccuino dalla Magia – A tavola al Royal Banquet, Disneyland Hotel
Il nuovo Disneyland Hotel, riaperto nel 2024 dopo un restyling da favola, sorge maestoso all’ingresso del parco come un castello fiabesco. Tra i suoi ambienti dorati e le suite a tema principesse, si cela anche una delle esperienze culinarie più ricercate dell’intero resort: il Royal Banquet, il ristorante a buffet del palazzo più incantato d’Europa.
Già dall’ingresso si intuisce che non si tratta di un semplice self-service. Il corridoio d’accesso si apre su un grande salone illuminato da lampadari che sembrano scesi direttamente dalle pagine di un libro Disney. Le pareti raccontano le grandi storie dei reali Disney: Aurora, Belle, Elsa, Tiana. Ogni angolo è un tributo ai film più amati, con affreschi, dettagli architettonici e arredi ispirati alle scene iconiche dei classici.
Gli ospiti vengono accolti da un personale vestito con divise eleganti, come fossero parte della corte reale. Il buffet si presenta come un mercato raffinato delle meraviglie: lunghe tavolate adornate da piatti curati sia nella sostanza che nella forma. Il ristorante propone una cucina internazionale, con una forte attenzione alla qualità e alla presentazione.
Tra le proposte più ammirate, i crostacei freschi, i filetti di manzo in crosta, le terrine di verdure ispirate alla cucina francese e una selezione vegetariana che non passa inosservata. I più piccoli trovano una sezione pensata per loro, con piatti semplici e salutari, ma sempre decorati con creatività.
Il momento più fotografato è, tuttavia, il dessert: un buffet di dolci colorati e spettacolari, tra cui spiccano i macarons ispirati alle principesse, le mousse al cioccolato a forma di rosa, e mini crostate con stemmi reali in pasta di zucchero. Il tutto incorniciato da colonne in marmo e musica da film in sottofondo.
A rendere l’esperienza davvero unica è la presenza dei personaggi Disney, tutti rigorosamente a tema "royal".
Il Royal Banquet è aperto a tutti gli ospiti del parco: riservato in priorità a chi soggiorna nel Disneyland Hotel o a chi prenota con largo anticipo. Il costo è proporzionato all’offerta e all’ambiente esclusivo. Le famiglie lo scelgono come esperienza da ricordare, magari in occasione di un compleanno, mentre le coppie lo vivono come una cena regale in un luogo sospeso tra sogno e realtà.
Verso sera, quando le luci si fanno più calde e le tende si chiudono dolcemente, il Royal Banquet si trasforma in una sala da fiaba. Ogni dettaglio, ogni sapore, sembra studiato per far sentire ogni ospite parte di una storia che continua anche lontano dai tavoli.
E quando si lascia il salone, attraversando i corridoi dorati per rientrare nelle camere o uscire verso Main Street, resta la sensazione di aver partecipato a qualcosa di raro: un pranzo o una cena da veri protagonisti di un film Disney. Un’esperienza che non si dimentica, da annotare nelle pagine migliori di un diario di viaggio magico.
Autrice dell'articolo Orchidea Colonna
Orchideacolonna@yahoo.com