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Bimbo israeliano ucciso da un colpo di mortaio. Hamas, 18 esecuzioni sommarie

Andrea Tempestini
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Una fragilissima tregua, nei giorni scorsi, interrotta da una nuova scia di sangue. La tensione tra Israele e Gaza torna altissima, complice l'uccisione di un bimbo israeliano di 4 anni, Nahal Oz, ammazzato da un colpo di mortaio lanciato dalla Striscia verso il Neghev occidentale. Si tratta della prima vittima israeliana dall'ultimo cessate il fuoco mediato dell'Egitto: le vittime israeliane dall'inizio dell'operazione Protective Edge salgono a 68, di cui 4 civili. Il bimbo è stato ucciso perché il colpo di mortaio sparato era troppo piccolo per essere intercettato da Iron Dome, il sistema antimissilistico di Tel Aviv, che poche ore prima non era riuscito a intercettare nemmeno un razzo che ha colpito la sinagoga di Ahsdod, nel sud del paese, ferendo leggermente tre persone. Nel frattempo nuovi raid israeliani sulla striscia di Gaza hanno causato la morte di cinque palestinesi: due giovani di 22 e 24 anni sono morti nel bombardamento di una casa a Nusseirat, nel centro del territorio palestinese. Altri due sono stati uccisi a Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Esecuzioni sommarie - E nei giorni in cui il mondo è scosso dalle terribili immagini della decapitazione di Foley, dalla Striscia arrivano nuove, orribili, immagini: Hamas, poche ore fa, ha giustiziato pubblicamente 18 persone, tra le quali due donne, sospettate di "collaborare con Israele". Secondo alcune testimonianze sei esecuzioni sono avvenute in pubblico, davanti a una moschea. Per i media di Hamas le esecuzioni segnano l'inizio di un giro di vite che porterà al "soffocamento dei collaborazionisti". Il sito Al Majd ha fatto sapere che d'ora in avanti i sospetti saranno "gestiti sul campo, piuttosto che nei tribunali", ossia giustiziati sommariamente". Durissimo il commento di Benyamin Netanyahu: "Questa è la semplice verità: Hamas è come l'Isis, l'Isis è come Hamas. Entrambe compiono esecuzioni di massa a sangue freddo", ha dichiarato il premier israeliano. Nel frattempo, nel tentativo di interrompere la guerra nella Striscia dopo lo sgretolarsi delle mediazioni egiziane, Gran Bretagna, Francia e Germania hanno presentato all'Onu una bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza per mettere fine al conflitto.

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