(ANSA) - ROMA, 27 SET - Il premier Berlusconi era pienamente ''consapevole'' che le ragazze portate nelle sue residenze da Gianpaolo Tarantini erano delle escort. Lo sostiene il Tribunale del Riesame di Napoli secondo cui le ''dazioni'' di denaro di Berlusconi a Gianpi cominciano quando questi viene indagato a Bari e ''culminano'' quando, con il patteggiamento, avrebbe potuto ''contribuire a 'stendere un velo' su notizie e fatti che avrebbero destato sicuro clamore mediatico'' per il coinvolgimento del premier. Per i giudici Tarantini e' ''reticente'', come si evince da alcune conversazioni ''in ordine alla piena e indiscutibile consapevolezza da parte del presidente del Consiglio della qualita' di escort delle ragazze presentategli dall'imprenditore barese''. In alcune conversazioni, sottolinea il Riesame, Gianpi ''evidenziava oltre ogni ragionevole dubbio la piena consapevolezza da parte del premier della reale natura delle prestazioni che gli venivano offerte dalla stragrande maggioranza delle ospiti delle sue serate''. I giudici citano a questo punto un passaggio della telefonata intercorsa tra Tarantini e la escort Patrizia D'Addario: ''Mi dispiace che non hai preso niente, pero' guarda, e' la prima volta che succede, io avro' portato cento donne''.