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Il sindaco di Avezzano scrive al ministro Toninelli: "Usi le nuove tecnologie per salvare i ponti d'Abruzzo"

Giulio Bucchi
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Preg.mo Ministro Toninelli, Come sindaco di Avezzano partecipo convinto alle tante iniziative di sindaci ed amministratori per dire forte: mai più Ponte Morandi! E mai più Ponte Morandi vale anche e soprattutto in un territorio, come quello della Provincia interna aquilana, delicato e fragile, pericolosamente sismico, attraversato da due importanti arterie, le autostrade A24 e A25, le cui infrastrutture soffrono di conclamate criticità. La questione della prevenzione, oltre alla costante manutenzione, deve essere trattata non già come cavillo giuridico bensì come impegno costante e permanente, a tutti i livelli delle amministrazioni pubbliche.  E su questo punto specifico della prevenzione vorrei apportare un mio contributo di sindaco, attento ai temi della sicurezza ma anche facilitatore della crescita economica e sociale. È evidente che la conoscenza fine dello stato di sicurezza infrastrutturale costituisce imprescindibile base per elaborare un programma dettagliato degli interventi. Ebbene, nella provincia interna aquilana disponiamo di eccellenze tecnologiche, ad oggi sottoutilizzate, e che invece possono e devono essere valorizzate per effettuare un fine tuning dello stato delle infrastrutture in tutta Italia.     Importanti realtà industriali che operano nella Marsica e nell'aquilano, come Thales Alenia Space e Telespazio, sono leader internazionali, nel quadro di progetti ASI e Finmeccanica, della complessa tecnologia nota come interferometria radar da satellite, una tecnica largamente applicata in molti campi ed in grado monitorare e valutare spostamenti millimetrici del terreno e delle strutture. Ad Avezzano insiste inoltre L-Foundry, leader nelle produzioni microelettroniche e di sensori ad immagine, che trovano ampia applicazione nei monitoraggi. Queste tecnologie vengono già applicate per il progetto Cosmo-SkyMed, per il controllo delle piattaforme energetiche off-shore, per le rotte marittime ed aeree, per le analisi idrogeologiche, per l'avanzamento di cantieri, per gli studi ambientali, per il monitoraggio degli stabili e per moltissimi altre applicazioni. Nonostante la disponibilità di tali tecnologie, leggo sui quotidiani che, per le nostre infrastrutture, si continua a pensare a metodi di analisi tradizionali, lunghissimi e costosissimi, mentre invece la precisione delle osservazioni radar permette valutazioni rapide ed economiche. Pensiamo alla questione della sicurezza delle infrastrutture con logiche diverse e strumenti innovativi! Pensiamo con uno sguardo rivolto al futuro, valorizzando il lavoro e le competenze italiane, che in campo spaziale gode di una riconosciuta leadership mondiale nell'utilizzo della tecnologia satellitare! Pensiamo alla sicurezza non come un costo, ma una importante opportunità di sviluppo per tutti noi! dr. Gabriele De Angelis Sindaco di Avezzano  

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