Desirée Mariottini, le foto horror del capannone a San Lorenzo dov'è stata stuprata e uccisa
Le foto, scattate dalla Scientifica durante un sopralluogo e depositate poi tra gli atti al Riesame, riportano all'orrore di quella notte tra il 18 e il 19 ottobre scorsi, quando Desirée Mariottini è stata prima drogata, poi ripetutamente violentata e quindi lasciata morire. Sono quelle del capannone abbandonato in zona San Lorenzo a Roma: muri scrostati, un letto, una branda, qualche sgabello e mobile sgangherato. E' lì, in quella stanza detta "del crack" che gli aguzzini hanno lasciato morire la 16enne. Ma è in un luogo ancora più fatiscente che, secondo gli inquirenti, la ragazzina sarebbe stata ripetutamente stuprata dal branco: è un locale adiacente, detto "il container": due materassi e una mensola dove venivano appoggiati psicofarmaci e stupefacenti, quelli con cui Desirée quella notte è stata stordita a tal punto da renderle impossibile qualsiasi reazione. E forse, è tremendo dirlo, è meglio che non si sia resa conto di quello che le hanno fatto dopo. Leggi anche: Desirée, le ultime ore prigioniera del branco prima di morire