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Gianfry s'allarga casa:sedici vani per ospitare la scorta?

Il presidente della Camera ha ingrandito la residenza a Valcannuta, su via Aurelia, comprando l'appartamento di fronte

Nicoletta Orlandi Posti
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Si sentiva stretto nel suo partitino, tanto da avere già pensato di uscire dalla stanzetta di Futuro e Libertà per fondare il movimento dei «Mille per l'Italia». Si sentiva stretto nel Terzo polo, perché da quelle parti Pier Ferdinando Casini non gli ha lasciato nemmeno uno stanzino. Gianfranco Fini si sentiva stretto anche a casa sua. E qui una soluzione l'ha trovata, secondo il più celebre slogan berlusconiano: «padroni a casa propria». Così il 13 giugno scorso il presidente della Camera ha denunciato all'Agenzia del Territorio insieme alla sua compagna Elisabetta Tulliani l'allargamento della abitazione di residenza a Valcannuta, quartiere residenziale sulla via Aurelia. Una scelta non troppo complicata: Gianfranco ed Elisabetta vivevano già lì da tempo insieme alle figlie e nell'estate 2010 avevano acquistato l'alloggio di fronte sullo stesso pianerottolo al quinto piano, dopo avere fatto una lunga corte al proprietario, Roberto Gismondi che alla fine aveva accettato di vendere l'appartamento e trasferirsi poco lontano da lì. Così quest'anno i due alloggi sono stati uniti attraverso la fusione degli appartamenti e Fini non si sente più stretto almeno in casa. Il nuovo alloggio di residenza ha infatti 16 vani, e c'è non solo ampio spazio per tutta la famigliola, ma anche stanze sufficienti ad ospitare comodamente tutta la numerosa scorta del presidente (ma anche l'intero vertice di Futuro e Libertà...). Peraltro la casona di Fini è solo uno dei numerosi immobili di proprietà della compagna, che ne acquistò alcuni dopo una celebre vincita all'Enalotto oggetto di contesa con l'ex compagno Luciano Gaucci e altri (soprattutto terreni) ne ha ricevuti in assegnazione fra la fine del 2011 e l'inizio del 2012 grazie allo scioglimento volontario della immobiliare della famiglia Tulliani: la Wind rose International, fondata da Elisabetta inizialmente con papà Sergio e con il fratello Giancarlo che poi ne uscì prima di trasferirsi a Montecarlo nella celebre casa della contessa Colleoni lasciata in eredità ad Alleanza nazionale. di Franco Bechis  

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