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Formaggi, arriva

la carta d'identità

Carlotta Clerici
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Dopo i pasti certificati e i passaporti per frutta e verdura, adesso arriva anche la carta d'identità elettronica per i formaggi d'alpeggio. Il documento fornirà la biografia del prodotto, dall'esatto terreno di pascolo e tipo di erba mangiata dalla vacca (o capra) fino all'ora della mungitura. Il progetto è stato presentato alla terza giornata di Cheese, la rassegna internazionale sulle “forme del latte” in corso a Bra (Cuneo). Ad avviarlo sono state la Camera di Commercio di Torino, il dipartimento Agroselviter dell'Università del capoluogo piemontese e l'associazione Torino Wireless.  A dare il via al progetto sarà un'azienda agricola della Valle Pellice (Torino) dove, già l'anno scorso, i ricercatori hanno raccolto i dati, mappato l'alpeggio, e diviso le partite in unità catastali con il tipo di vegetazione e il numero di animali al pascolo. Ai primi dati raccolti sono state aggiunte altre informazioni: dall'ora della mungitura alla quantità di latte raccolto, con le indicazioni sui sistemi di caseificazione e stagionatura. Tutte le notizie poi sono state registrate in un codice a barre bidimensionale (per ora poco usato in Italia) e riversate in un microchip. Entrambi saranno leggibili attraverso la tecnologia Rfdi che può essere utilizzata sia da un pc sia da un telefono cellulare, purché siano dotati degli opportuni programmi.   

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