Torino, 19 giu. - (Adnkronos) - La criminalita' di origine calabrese e' la piu' diffusa nel torinese ma molto pericolose sono le infiltrazioni della delinquenza di origine siciliana, senza tralasciare quella romena, dedita soprattutto a furti e scippi. E' quanto emerge dalla prima relazione della Commissione speciale di promozione della cultura della legalita' e del contrasto dei fenomeni mafiosi, presieduta da Roberto Tricarico, istituita lo scorso marzo al Comune di Torino. Il testo e' stato approvato oggi dai consiglieri comunali che ne fanno parte e verra' discusso con il prefetto di Torino, Alberto Di Pace, martedi' 26 giugno, anniversario della morte di Bruno Caccia, magistrato che indagava sull'infiltrazione della 'ndrangheta in Piemonte ucciso nel 1983. La mappatura della criminalita' nel capoluogo piemontese e' stata fatta in collaborazione con la Direzione distrettuale antimafia. Nella relazione si fa riferimento anche alla criminalita' nigeriana, dedita soprattutto allo spaccio e alla tratta di donne da avviare alla prostituzione e a quella senegalese, su cui aumentano le indagini. In espansione anche il fenomeno del coinvolgimento di cittadini di origine cinese verso lo sfruttamento della prostituzione, esercitata in 'case d'appuntamento' che si presentano come centri estetici e di massaggi. (segue)