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Mafia: manca piano industriale, in agitazione lavoratori azienda confiscata

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Palermo, 16 apr. - (Adnkronos) - Sono in stato di agitazione i dipendenti della "Immobiliare Strasburgo". La società, confiscata alla mafia e in via di cessione, è senza un piano industriale che tuteli i lavoratori. La decisione della nuova mobilitazione è stata presa al termine dell'assemblea che si è svolta alla Cgil di via Bernabei. I 37 tra operai e impiegati della società hanno espresso assieme alla Fillea Cgil "preoccupazione" per l'assenza di prospettive future all'interno della società, che oggi vanta 45 milioni di euro di crediti da riscuotere da parte di enti pubblici, come Regione e Comune. "In considerazione delle valutazioni emerse nel corso dell'assemblea circa il futuro industriale e occupazionale della società - dichiara il segretario della Fillea Cgil di Palermo, Mario Ridulfo - esprimiamo grave preoccupazione per l'assenza di un progetto di gestione aziendale, mentre di contro registriamo l'evidente processo di cessione del patrimonio immobiliare della società stessa". Ridulfo ha scritto oggi una lettera all'Immobiliare Strasburgo, all'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla mafia e, per conoscenza, al prefetto di Palermo. Per questi motivi e anche per l'assenza di un confronto, più volte sollecitato dalla Fillea Cgil, è stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori. Il sindacato si è riservato di intraprendere "tutte le iniziative più opportune" a difesa dei livelli occupazionali e per il rilancio dell'azienda. "I lavoratori - continua Ridulfo - sono legittimamente preoccupati per il loro futuro, anche perché non esiste nessun luogo o 'tavolo' dove si discuta di queste aziende e di questi lavoratori. Dei beni si parla molto perché a quanto pare interessano più i magazzini, gli appartamenti e i capannoni. Nessun incontro, invece, è stato convocato per parlare dei lavoratori". (segue)

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