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Pisa: Pieragnoli (Confcommercio), no strumentalizzazioni su morte bengalese (2)

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(Adnkronos) - "Ignoranza a parte, è chiaro che dietro queste semplificazioni, si nasconde la volontà più o meno esplicita di colpevolizzare una intera categoria di onesti imprenditori, stigmatizzando moralisticamente un modo piacevole di socializzare tipico del nostro tempo", aggiunge il direttore di Confcommercio Pisa. "I locali e i pubblici esercizi regolari rappresentano un serio baluardo contro il degrado, l'abuso di alcool, le devastazioni. Sono occhi vigili sulle strade e le piazze delle nostre città, collaborano con le forze dell'ordine, partecipano a progetti educativi. Il vero dramma - sostiene il direttore di Confcommercio Pisa - sono i venditori irregolari di alcolici e i minimarket che esercitano abusivamente, che alterano il mercato e riversano ovunque in città e a qualunque ora, fiumi di alcool a prezzi ridicoli". "Sono anni che chiediamo una salvaguardia del centro storico di Pisa, attraverso regole chiare e rigide, per salvaguardare i negozi di vicinato e i pubblici esercizi regolari - conclude Pieragnoli - Nessuno ha mai risposto ufficialmente alle nostre richieste, le norme ci sono, manca purtroppo la volontà politica di assumere tali decisioni, sicuramente difficili, ma che rappresentano l'unica possibilità di salvezza del nostro territorio. Questo è il punto, la questione. Ogni altra considerazione in tema di movida, è strumentale alla luce di simili tragici fatti di cronaca e semplice demagogia in tutti gli altri casi".

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