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Alimenti: in provincia di Livorno 'l'oasi delle albicocche' (2)

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(Adnkronos) - Le metodologie di miglioramento genetico che applicano i ricercatori dell'ateneo pisano sono del tutto naturali, nel senso che sono riconducibili a quello che normalmente avviene in natura attraverso la fecondazione incrociata, solo che in questo caso per indurre un miglioramento delle caratteristiche degli ibridi sono usate ad esempio tecniche di impollinazione controllata tra varietà con specifici tratti genetici. "Questo genere di studi - conclude Rossano Massai - richiede però tempi molto lunghi: per valutare una generazione di centinaia di piante ottenute da seme ci vogliono almeno 15 anni dal momento in cui si effettua un incrocio e questo è un problema dato che ormai i finanziamenti sono concessi per periodi molto brevi, emarginando di fatto questo settore a tutto vantaggio degli altri paesi europei e non solo. Basti pensare che l'ultimo finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali utile per questo genere di ricerche risale ormai al 2004". E intanto nel podere di Pantalla a Venturina fra poco inizierà la raccolta: tra giugno e luglio, nelle annate migliori, si pù arrivare a circa 100 quintali di albicocche. Da qualche anno, secondo una logica di filiera corta e di recupero degli aromi tipici, una piccola parte della produzione diventa dell'ottimo gelato artigianale venduto a Pisa: un gusto diverso a secondo delle varietà che si raccolgono lungo tutta l'estate.

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