Scuola: circolo Mario Mieli su 'Giulio Cesare', Giannini difenda liberta' insegnamento
Roma, 29 apr. (Adnkronos) - "La Ministra Stefania Giannini intervenga per garantire la libertà di educazione nella scuola pubblica". Questo l'appello rivolto da Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli alla titolare del ministero dell'Istruzione, dopo il gravissimo attacco subito ieri da insegnanti e studenti del Liceo Giulio Cesare di Roma a seguito della lettura del libro 'Sei come sei' di Melania Mazzucco. "Il silenzio assordante della Ministra suggerisce che non sia un caso - prosegue il presidente del 'Mario Mieli' - che la manifestazione fascista davanti al Giulio Cesare sia arrivata poco dopo il ritiro da parte del Miur degli opuscoli contro l'omofobia e la transfobia realizzati dall'Istituto Beck e diffusi dall'Unar negli istituti superiori. Un silenzio che non fa che legittimare e rafforzare le posizioni degli omofobi e estremisti". "Il gravissimo episodio del Giulio Cesare - dice - non è altro che l'ultimo tassello di una più ampia strategia che, da mesi, vede attaccati i progetti che mirano a contrastare il bullismo omofobico e transfobico nei luoghi d'educazione. Progetti che, in mancanza di una strategia nazionale, della quale dovrebbe preoccuparsi proprio il dicastero presieduto dalla Ministra Giannini, proseguono grazie alla sensibilità di insegnanti, presidi, educatori e istituzioni locali che, in sinergia col mondo associativo, e spesso facendo fronte a difficoltà e opposizioni, svolgono un lavoro fondamentale per formare cittadini e cittadini rispettosi di tutte le differenze". "Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli chiede un incontro urgente con la Ministra Stefania Giannini, per capire quale voglia essere la strategia e la posizione del Ministero. Per ribadire - conclude Maccarrone - l'assoluta priorità di programmi e progetti che combattano in maniera radicale l'omofobia e la transfobia sin dai primi gradi d'istruzione e per disegnare tutti assieme una società laica, libera, democratica e ricca di differenze saremo tutte e tutti in piazza il prossimo 7 giugno con il ventesimo Roma Pride".