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Emilia Romagna: Coldiretti, fermare vendita false patate italiane

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Bologna, 29 apr. - (Adnkronos) - "Quasi un chilo di patate su 3 è importato, ma il consumatore è ingannato da un'etichetta obbligatoria, ma falsa. E' un mercato che bisogna al più presto smascherare e denunciare per fermare il furto di identità e il pesante danno economico per i produttori onesti". E' quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna in merito alle false patate made in Italy su cui già indaga la Procura di Bologna. "E' un'autentica truffa nei confronti dei consumatori che credono di acquistare prodotto italiano e che invece proviene da Paesi europei ed extraeuropei - prosegue l'associazione - con costi inferiori rispetto a quelli italiani anche a causa di un utilizzo di agrofarmaci vietati in Italia perché dannosi alla salute, ma autorizzati anche in Paesi europei, creando così una concorrenza sleale". "A risentirne in modo particolare è proprio l'Emilia Romagna dove vengono prodotti circa 2,2 milioni di quintali di patate per un valore attorno ai 50 milioni di euro - afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello - con una punta di eccellenza rappresentata dalla Patata Dop di Bologna, unica in Italia ad avere ottenuto la denominazione d'origine protetta". "Confidiamo perciò che le autorità preposte facciano al più presto chiarezza - conclude la Coldiretti - per stroncare il traffico illecito di un prodotto consumato da milioni di italiani".

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