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Olbia: appello 13enne talassemico, 'aiutatemi, senza sangue non posso giocare' (2)

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(Adnkronos) - Nel suo tema Michele descrive cosa significa per lui esser talassemico: "Per questa patologia tendo ad assentarmi spesso da scuola. Ci sono dei giorni in cui devo fare la trasfusione: mi iniettano un ago in vena per trasfondermi del sangue. Una cosa, che sono costretta a fare ogni 15 giorni, che può durare tanto: io vado alle 9 del mattina e finisco alle 2 del pomeriggio. Essa comporta mancare molto spesso a scuola perché oltre alle trasfusioni faccio anche molte visite e prelievi. Queste cose mi fanno sentire a disagio con gli altri, ma non perché sono talassemico, ma perchè manco molto a scuola e a volte mi sento stupido perché venendo poco a scuola molte cose non le so". "Michele non è stupido, tutt'altro", spiega Maddalena Lendini, direttore del Centro Trasfusionale della Asl di Olbia, "è un giovane che sin dalla nascita ha dovuto lottare con la talassemia e che, insieme a noi, cerca di affrontarla. Una malattia che, se ben gestita, consente di vivere una vita normale. Il compito di noi operatori sanitari è quello di aiutare i nostri pazienti in questo percorso. Per far questo, però, abbiamo costantemente bisogno dell'aiuto di generosi donatori che giornalmente fanno la propria donazione e consentano a Michele e a numerosi pazienti di vivere una vita normale". La Asl di Olbia invita anche chi non dona abitualmente e i turisti ad avvicinarsi alla donazione: "Un grande gesto di altruismo, in grado di salvare la vita umana", conclude la Lendini.

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