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Made in Italy: Gdf scopre false certificazioni di 'Brunello' e 'Rosso di Montalcino'

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Roma, 9 set. - (Adnkronos) - La Gdf di Siena e il consorzio del vino Brunello di Montalcino uniti nella lotta contro le frodi, a difesa del 'Made in Italy'. In particolare, come informa una nota della Gdf, sono state scoperte false certificazioni doc di 'Brunello' e di 'Rosso di Montalcino'. Un'operazione che ha portato al sequestro di oltre 160 mila litri di vino. Grazie ad una segnalazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Procura e Guardia di Finanza di Siena hanno così scoperto una clamorosa frode a danno dell'immagine di una delle D.O.C.G. nazionali più famose nel mondo. Un consulente tecnico di svariate aziende agricole produttrici di vino della zona di Montalcino rimaste vittime della frode - coadiuvato da collaboratori a vario titolo e con diverse funzioni nell'ambito dell'intera filiera della produzione e messa in vendita di uve e vino, in corso di identificazione - dal 2011 al 2013 - è riuscito a commercializzare, spacciandolo come vino Brunello e Rosso di Montalcino, un enorme quantitativo di vino di modesta qualità. Il professionista, informa la stessa nota, abusando del rapporto lavorativo e della fiducia, si impossessava di documentazione e di materiale genuino attestante la D.O.C.G. (contrassegni di Stato, documenti di trasporto, fatture etc.). I documenti contabili gli hanno consentito di accompagnare partite di uva e di vino comune - acquistate, presumibilmente in nero - che vendeva alle cantine durante la fase della vendemmia e dell'invecchiamento, mentre i contrassegni gli avrebbero permesso, invece, di "vestire" da Brunello - in modo perfetto e impossibile da scoprire - bottiglie di qualunque vino rosso. (segue)

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