L'Aquila: libera bovini infetti da tbc, denunciato allevatore (2)
- In quel periodo sono state emesse apposite ordinanze dal sindaco con precisi limiti temporali per radunare i capi, per la cui attuazione il Cfs ha collaborato, impiegando anche un elicottero per localizzare la mandria e per il confinamento dei capi, insieme al Servizio di sorveglianza del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Al termine delle verifiche, i sospetti hanno trovato riscontro: si è registrata una positività per Tbc bovina su un capo che è stato immediatamente abbattuto. Tutto l'allevamento è da considerarsi infetto e, ai sensi del regolamento di polizia veterinaria, è stata apposta la quarantena ma prima del responso definitivo l'allevatore ha deliberatamente liberato gli animali reintroducendoli nel territorio del Parco. Sull'intera vicenda della gestione dei pascoli nel Parco interessati da Tbc fin dal 2012 sono in corso accertamenti.