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Animali: cani da tartufi con collari elettronici, denunciato proprietario

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Chieti, 22 set. - (Adnkronos) - Il Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato a Carunchio, in provincia di Chieti, due collari correttivi elettronici, utilizzati come mezzo coercitivo per soggiogare due cani da tartufi. L'attività investigativa è stata intrapresa dal Comando Stazione Forestale di Gissi a seguito di una segnalazione da parte di alcuni cittadini in merito alla presenza di due cercatori di tartufo in località Carunchino, in periodo di divieto generale di raccolta. Alla vista degli agenti del Corpo Forestale dello Stato, i due tartufai, intercettati nei pressi del loro fuoristrada nascosto tra la vegetazione, sono fuggiti mentre i cani al loro seguito si sono fermati vicino all'automezzo. Al collo di due cani era applicato un collare elettronico in funzione (led verde acceso), un dispositivo correttivo a impulsi elettrici, provvisto di lunghi elettrodi, in grado di infliggere, tramite un comando a distanza, scosse molto dolorose agli animali, per condizionarne i riflessi e i comportamenti. I due fuggitivi, rintracciati dopo alcune ore di ricerche, anche con l'ausilio del personale del Comando Stazione Forestale di Montazzoli, sono un abruzzese quarantottenne residente a Palmoli (Ch) e un molisano cinquantenne residente a Montenero di bisaccia (Cb). Gli agenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Vasto il proprietario dei due cani per il reato di detenzione degli animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Inoltre, per le violazioni amministrative commesse in materia di ricerca di tartufo in periodo di divieto generale, è stata elevata, a carico di entrambi i cercatori, una sanzione di 466,67 euro oltre al ritiro dei tesserini di idoneità.

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